La scuola tra intonaci e tagli Secondo l'Inail, nel 2007 sono stati 12.912 gli incidenti che hanno riguardato il personale scolastico e 90.478 quelli relativi agli studenti. Secondo Legambiente, in italia sarebbero 10.000 gli istituti scolastici che necessiterebbero di interventi urgenti. Mentre Cittadinanzattiva, che oggi celebra la sesta Giornata nazionale della sicurezza scolastica, le aule presentano crolli di intonaco in un caso su cinque e altri segni di fatiscenza nel 29% dei casi. Alessandro Cossu, da Aprile On Line.info del 24.11.2008
Scuola fatale. A dirlo sono non solo i fatti di
sabato a Rivoli, con la conseguente morte di uno studente di 17
anni, ma gli allarmi lanciati già da tempo da diverse organizzazioni
civiche, caduti fino ad oggi in un parziale e assordante silenzio.
Sono purtroppo i casi di cronaca a doverci ricordare,
impietosamente, che la nostra scuola necessiterebbe di investimenti
importanti e duraturi per affrontare seriamente la messa in
sicurezza degli istituti scolastici.
Secondo l'Inail, nel 2007 sono stati 12.912 gli
incidenti che hanno riguardato il personale scolastico e 90.478
quelli relativi agli studenti. Secondo Legambiente, in italia
sarebbero 10.000 gli istituti scolastici che necessiterebbero di
interventi urgenti. Mentre Cittadinanzattiva, che oggi celebra la
sesta Giornata nazionale della sicurezza scolastica, le aule
presentano crolli di intonaco in un caso su cinque e altri segni di
fatiscenza nel 29% dei casi. Il 20% ha pavimenti sconnessi, il 24%
ha finestre rotte, il 15% banchi danneggiati, il 51% presenta armadi
e librerie non ancorati alle pareti. E alle aule spetta anche il
titolo di "ambiente più sporco" con polvere, sporcizia e
imbrattamenti soprattutto sugli arredi, situazione segnalata nel 29%
delle scuole monitorate.
A questo stato si aggiunga che, ad oggi, non è
ancora possibile avere dei dati ufficiali sullo stato delle scuole,
ma solo stime. Lo stesso sottosegretario alla protezione civile ha
tenuto a precisare che ci sarebbe bisogno di 13 miliardi di euro, ma
che se anche ci fossero non saprebbero dove spenderli tutti. E'
infatti dal 1996 che il sistema scolastico italiano attende la
realizzazione della Anagrafe degli istituti scolastici. La legge 23
di quell'anno prevedeva infatti che il ministero avrebbe dovuto
realizzare una anagrafe in grado di "accertare consistenza,
funzionalità e sicurezza di tutto il patrimonio di edilizia
scolastica. Ma a tredici anni di distanza ancora nulla. Oggi però la
Gelmini ha annunciato la definitiva realizzazione "entro un mese".
Da anni inoltre 500 milioni di Euro stanziati attraverso il Cipe
sono lì fermi. I finanziamenti previsti dal decreto di luglio 2008
sono solo 97 milioni, gli stanziamenti divenuti famosi per la "messa
in sicurezza di 100 istituti" sbandierata dal Govermo e che in
realtà copriranno molto di meno. Una emergenza quindi che attende
ancora una risposta convincente, per evitare che per continuare ad
andare a scuola si sia costretti ad indossare il berretto giallo di
sicurezza. |