Annullato il corteo, in 500 sono entrati
nell'aula magna del rettorato
Frati: "Sono dei fascisti che non fanno parlare la gente"
Università, blitz degli studenti
Interrotta cerimonia a Roma
Via libera del Senato al decreto Gelmini
la
Repubblica, 28.11.2008
ROMA - Niente corteo, meglio l'occupazione. Un gruppo di studenti ha
fatto irruzione all'interno dell'aula magna della Sapienza a Roma
dove il rettore Luigi Frati aveva appena terminato il suo intervento
per l'apertura dell'anno accademico. La cerimonia è stata così
interrotta. Sul palco è stato steso uno striscione ("Che di tagli
non si muoia più: vergogna!") mentre Frati, che aveva appena
terminato il suo intervento, ha abbandonato la cerimonia da una
porta laterale, apostrofato dagli studenti al grido di "buffone".
"Non c'e' niente da inaugurare" è il coro che scandiscono gli
universitari. Che annunciano: "I cancelli all'esterno della città
universitaria sono stati chiusi per non fare entrare altri
manifestanti che cercano di sfondarli dall'esterno".
Dura la replica di Frati: " Fascisti sono quelli che non fanno
parlare la gente. Io lo so bene perchè sono figlio di partigiano. Io
sono quello di sinistra, non il pariolino che si veste da
rivoluzionario".
Nel frattempo si è sciolta la manifestazione degli studenti delle
scuole superiori romane in piazza della Repubblica. Pochi i
partecipanti al corteo che da piazza Barberini hanno raggiunto la
piazza ed hanno poi rinunciato a proseguire la protesta senza quindi
raggiungere il ministero dell'Istruzione così come era stato
programmato. "Oggi la manifestazione è andata male - dice Tito Russo
uno degli organizzatori rappresentante dell'Unione degli studenti -
'colpa' della pioggia e del poco tempo che hanno avuto alcune parti
del movimento per organizzarsi".
Senato, via al decreto.
Nel frattempo il Senato ha approvato il decreto Gelmini
sull'Università, il provvedimento passa ora all'esame della Camera.
A favore hanno votato le forze di maggioranza (Pdl e Lega), contrari
Pd e Idv. Non ha partecipato al voto l'Udc.
Roma.
Un centinaio di studenti ha protestato sotto palazzo Grazioli, la
residenza romana del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Gli
studenti, al grido 'vergogna' e 'buffone', hanno voluto denunciare,
è stato spiegato, in merito alla vicenda dello studente morto a
Rivoli "la gravità delle parole di Berlusconi, che ha voluto ridurre
vergognosamente a fatalità quello che è stato invece la conseguenza
tragica di anni di tagli alla spesa sociale nel paese". Infine un
gruppo studenti ha occupato l'ufficio scolastico regionale del
Lazio.
Torino.
Una trentina di universitari aderenti all'assemblea 'no Gelmini'
sono entrati poco fa al centro congressi Torino Incontra dove è in
corso un convegno promosso dall'amministrazione comunale insieme
all'Associazione Torino Internazionale per discutere di federalismo
e futuro della città. Gli universitari chiedono di poter entrare
nella sala e leggere un documento, ma le forze dell'ordine stanno
cercando di contenerli. Ci sono stati quindi momenti di tensione.
Ora gli studenti sono entrati nella sala dove è in corso
un'intervista al sindaco di Torino Sergio Chiamparino e hanno
srotolato uno striscione con la scritta 'Noi non paghiamo la vostra
crisi'.
Macerata.
Occupazione lampo del Rettorato e 'acquisto' cash dell'Università di
Macerata da parte di due emissari della 'Fondazione Onda anomala',
muniti di due valigette di finte banconote. E' l'ultima performance
del Movimento No 133, che stamani (assente il rettore) ha occupato
simbolicamente per un'ora gli uffici del Rettorato, srotolando dalla
finestra uno striscione di otto metri con la scritta 'La pagate voi
la vostra crisi, reddito per tutti - Onda anomala verso il 12
dicembre'.
Bolzano. Gli studenti
di Bolzano hanno organizzato una forma alternativa di protesta e,
approfittando dell'apertura del mercatino di Natale del capoluogo di
provincia, verranno distribuiti 6000 volantini nella sola area del
centro storico con tema la protesta studentesca, le motivazioni e
gli obiettivi.