I senatori Pd presentano una mozione da Tuttoscuola, 18 novembre 2008 Un gruppo di senatori del Partito democratico, composto da Antonio Rusconi, capogruppo in Commissione istruzione, Mariapia Garavaglia, ministro dell'Istruzione del Governo ombra, Mariangela Bastico Mauro Ceruti, Anna Serafini, Albertina Soliani, Flavio Pertoldi, Vincenzo Vita, ha presentato oggi una mozione per ripristinare il Fondo Scuole paritarie. Il documento giunge dopo la rocambolesca conferma dei tagli avvenuta lo scorso 10 novembre alla Camera dei Deputati, nonostante la dichiarazione del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che aveva parlato dei tagli come di "svista colpevole" e due emendamenti proposti da maggioranza e opposizione che ripristinavano le risorse tagliate, il primo ritirato e il secondo non approvato. La mozione impegna il governo a "ripristinare immediatamente la somma di 133 milioni di euro sul fondo delle scuole paritarie per garantire la possibilità che la scuola dell'infanzia sia assicurata a tutti gli alunni nel nostro Paese". I parlamentari fanno presente che "la libertà di scelta educativa delle famiglie e, quindi, la parita' scolastica, e' un diritto giuridico e costituzionale". Nella mozione si rileva che dal 2002 "il contributo alle scuole paritarie è fermo a 536 milioni di euro, per l'80% destinato alla scuola dell'infanzia che in molti piccoli comuni è l'unica risposta alle famiglie". I senatori del centro sinistra aggiungono che "nel disegno di legge finanziaria 2009 e nel Piano triennale del Bilancio dello Stato risulta un 'taglio' ingiustificato di oltre 133 milioni di euro/anno, che metterebbe anche le scuole F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne, NdR) - che rappresentano il 60% delle scuole paritarie - in condizione di non assicurare la prosecuzione del servizio per i 500.000 bambini che la frequentano e comprometterebbe l'applicazione del C.C.N.L. per gli oltre 40.000 dipendenti".
I senatori
concludono che "in questi anni, causa l'aumento di istituti
accreditati, la somma versata dallo Stato a ogni sezione di scuola
dell'infanzia o paritaria è diminuita progressivamente", e che
questi "contributi non sottraggono comunque risorse alle scuole
statali". |