Il capo dello Stato parla a Padova delle proteste nelle scuole e negli atenei
Berlusconi: "Nessun taglio eccessivo. I soldi alla scuola cattolica resteranno"

Napolitano: Atenei, farò il possibile
Il premier: "C'è disinformazione"

Ancora proteste: cortei, sit-in in stazione.
A Roma, rischio bocciatura per chi ha occupato

 la Repubblica, 5.11.2008

PADOVA - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tende la mano ai ricercatori che protestano contro la Gelmini: "Per voi, farò tutto ciò che mi è lecito fare. Ce la metterò tutta", dice il capo dello Stato incontrando a Padova un gruppo di ricercatori che protestano per i tagli all'università. Ma dalla fiera del motociclo a Rho, il presidente del Consiglio lancia un'accusa: "Disinformazione sulla riforma. Non ci sarà alcun taglio eccessivo sull'università. Anzi: faremo la lotta ai baronati e agli sprechi".

"C'è uno spiraglio". Sul tema della ricerca, Napolitano ha invitato alla "ragionevolezza": "Spero che il problema sia affrontato con un po' di ragionevolezza. Mi sembra che ci sia uno spiraglio. Io ho sempre auspicato il confronto piuttosto che dover affrontare fatti compiuti". Parlando agli studenti del liceo Tito Livio di Padova, dove fece la maturità classica, Napolitano ha espresso comprensione per le contestazioni, ma ha posto una condizione: le proteste vanno bene, ma "in modo costruttivo, nel rispetto della democrazia" e non per conservare quello che c'è di sbagliato.

Berlusconi: "Nessun taglio eccessivo". Sulle contestazioni è intervenuto anche il presidente del Consiglio per denunciare "una disinformazione eccessiva e inaccettabile": "Il decreto Gelmini non modifica nulla delle cose per cui gli studenti manifestano". E sull'università, Silvio Berlusconi cerca di tranquillizzare: "Non ci saranno tagli eccessivi". E ancora: "Il governo vuole combattere le spese inutili, i privilegi, i baronati e i parentadi. Ci sono corsi inutili in cui c'è un solo studente. Noi al contrario vogliamo premiare l'efficienza e garantire il merito. Il nostro obiettivo è spendere meglio".

"Finanziamenti alla scuola privata". Berlusconi ha concluso con una precisazione sui finanziamenti alla scuola privata: "Non mi ero accorto che nella Finanziaria sono stati tolti 134 milioni alla scuola privata cattolica. Ammetto una mia colpa: cercheremo di non togliere i finanziamenti alla scuola cattolica: è una libertà per tutti".

Continuano le proteste. Le manifestazioni di protesta contro il decreto Gelmini non si fermano. Un migliaio di studenti sono scesi in strada stamani a Palermo. Apriva il corteo lo striscione con la scritta: "Un urlo alla Gelmini, no alla repressione, più fondi all'istruzione". Corteo di protesta anche a Catanzaro, dove più di 500 studenti delle medie superiori hanno percorso le vie del centro scandendo slogan contro il ministro dell'Istruzione. Anche gli studenti del nautico di Bagnoli bocciano il provvedimento Gelmini: questa mattina hanno occupato per un'ora un binario della stazione di Napoli Campi Flegrei.

"Cinque in condotta per chi occupa". A Roma, la preside del liceo classico Albertelli annuncia che domani si riunirà il consiglio d'istituto per decidere le punizioni da assegnare agli studenti che hanno occupato l'istituto. Se la scelta ricadrà sul 5 in condotta, sarà bocciatura certa per gli studenti: così vuola la neolegge Gelmini.