LA PROTESTA

Blitz degli studenti alla Sapienza
Il rettore costretto a lasciare l'aula

Fermata l'inaugurazione dell'anno accademico

La Stampa, 28.11.2008

ROMA
Avevano annunciato cinque manifestazioni a Roma per protestare contro le riforme di scuola e università e a favore di scuole più sicure. Invece, complici pioggia e vento, hanno deciso di cambiare programma. Qualche centinaio di ragazzi è sfilata in corteo per le strade della capitale mentre gli universitari sono riusciti a bloccare l’inaugurazione dell’anno accademico dell’università «La Sapienza» entrando nell’aula magna del Rettorato.

E così, mentre il Senato ha dato il via libera al dl Gelmini sull’università, l’Onda degli studenti, con un autentico blitz, è riuscita ad entrare nell’Aula Magna. Il rettore, Luigi Frati, quando si è reso conto di cosa stava accadendo, si è alzato in piedi e con il consiglio accademico ha lasciato l’Aula Magna. Gli studenti, al grido di «vergogna, vergogna», «noi la crisi non la paghiamo», «la gente come noi non molla mai», «siamo l’onda che vi travolge», si sono praticamente impadroniti dell’aula. A Torino l’Onda ha fatto irruzione nella sala dove era in corso un convegno con il sindaco Sergio Chiamparino. Entrati nella sala, gli studenti hanno spiegato i motivi della loro protesta: «Abbiamo voluto portare fino a qui sfidando anche le forze dell’ordine che volevano fermare quest’Onda anomala. Ci si illude di privatizzare solo i profitti - hanno aggiunto - ma di socializzare i costi di questa crisi si sbagliano di grosso. Non vogliamo spendere il nostro futuro per i nostri denari».

Quindi prima di uscire un ricordo di Vito Scafidi, lo studente 17enne morto sabato scorso al liceo «Darwin» di Rivoli e delle vittime della Thyssen, di cui ricorre la prossima settimana il primo anniversario. «Di scuola e di lavoro - hanno detto ancora - non si può morire, noi ricordiamo la Thyssen per non dimenticare. Da Rivoli alla Thyssen per non dimenticare».