Mobilitazioni anche a Torino

Università, ancora una settimana calda.
A Milano irruzione all'inaugurazione del Politecnico

Gli studenti di Azione Universitaria hanno interrotto l'apertura dell'anno accademico dell'ateneo meneghino. Il governo ha annunciato che procederà per disegno di legge e non per decreto alla riforma degli atenei. Veltroni: ''Confronto possibile solo se vengono sospesi i tagli contenuti nella Finanziaria''

da IGN-ADNkronos, 3.11.2008

Roma, 3 nov - (Adnkronos/Ign) - Si preannuncia un'altra settimana calda per la scuola e l'università. Nonostante il governo abbia annunciato che il piano di riforma per gli atenei verrà realizzato con un disegno di legge e non con un decreto, gli studenti continuano le loro proteste.

Intanto a Milano, l'inaugurazione dell'anno accademico del Politecnico ha visto la breve incursione di alcuni studenti di Azione Universitaria che hanno interrotto il discorso del rettore Giulio Ballio. I ragazzi hanno srotolato uno striscione con su scritto 'Voi baroni preoccupati, noi studenti disoccupati' e distribuito in aula alcuni volantini colorati per chiedere di ''combattere gli sprechi delle università''. I quattro giovani, fra cui un componente del Senato accademico, sono stati accompagnati a forza fuori dall'aula e identificati.

Sempre nel capoluogo lombardo, quattro gli studenti dell'Istituto Magistrale 'Agnesi', fra i 17 e i 19 anni, sono stati identificati e denunciati per aver messo in atto un 'picchetto' all'ingresso della loro scuola. Secondo i carabinieri, il blocco dell'ingresso era finalizzato a una successiva occupazione della scuola.

Proteste anche a Torino, dove gli studenti hanno in programma una nuova settimana di mobilitazione contro i provvedimenti del governo in materia di scuola e università. A partire da questa mattina, sono già in atto numerose iniziative, dai volantinaggi alle lezioni e ricerche a cielo aperto, fino all'appuntamento del 7 ottobre con la controinaugurazione dell'anno accademico al Politecnico a cui sono stati invitati rappresentanti sindacali e personalità del mondo della cultura come Dario Fo e Piergiorgio Odifreddi.

Intanto, sul fronte politico, Walter Veltroni ha fatto sapere che un confronto in Parlamento su questi temi sarà possibile solo a condizione che vengano sospesi i tagli a scuola e università previsti nella manovra finanziaria. ''Crediamo - ha aggiunto il segretario del Pd - che la scuola e l'università abbiano bisogno di un intervento serio di rinnovamento e di riforma, su questa strada si può avviare in Parlamento un confronto reale che coinvolga il mondo della scuola ma, ripeto, dopo aver preliminarmente sospeso gli effetti perversi innescati dai tagli''.