Meritocrazia:
una parola vuota?
da
Tuttoscuola, 22 marzo 2008
Un duro attacco al
ministro Fioroni viene dal quotidiano Il sole-24ore, che in un
editoriale non firmato, e quindi attribuibile al direttore Ferruccio
De Bortoli, critica la decisione del ministro di nominare i tre
membri del nuovo comitato direttivo dell'Istituto Nazionale di
Valutazione (INVALSI) ignorando l'esito della graduatoria compilata
dall'apposita commissione da lui stesso nominata.
Tale graduatoria vedeva al primo posto Giorgio Allulli,
probabilmente il più accreditato e noto (anche all'estero) esperto
italiano di valutazione dei sistemi formativi, già presidente del
Comitato di valutazione della Provincia di Trento, seguito da tre
altri candidati. Ma il ministro ha ritenuto di nominare gli altri
tre (un economista dell'istruzione, Piero Cipollone, poi nominato
presidente, un informatico e una preside di liceo), e non il primo,
che anche a giudizio della commissione ministeriale risultava il più
qualificato.
Peraltro da un punto di vista formale e anche sostanziale Fioroni
non era tenuto a rispettare la graduatoria. Ma "è singolare", nota
il quotidiano, "che per dirigere l'organo deputato a promuovere il
merito nella scuola il merito sia considerato irrilevante".
Si è anche appreso che la procedura di nomina è stata
particolarmente rapida: i curricula dei quattro citati candidati
sono stati esaminati in pochissimi giorni, e quelli di altri
candidati non sarebbero neppure stati presi in considerazione per
ragioni formali. Ma la fretta, dice un proverbio, è cattiva
consigliera...