Il provvedimento bloccato riguarda almeno duemila ricercatori appena assunti
La magistratura contabile nega la copertura finanziaria

Stop alle assunzioni dei ricercatori.
Atenei, terremoto dalla Corte conti.

Il ministro Mussi: "Molto grave, c'era l'ok del Consiglio di Stato
In nome di quale potere presa questa gravissima decisione?"

 la Repubblica 13.3.2008

 

ROMA - E adesso è caos tra i ricercatori universitari e tra i duemila assunti con il nuovo regolamento. La Corte dei Conti ha bocciato (per la seconda volta, il primo stop è della fine di gennaio) il regolamento con le nuove norme per il reclutamento dei ricercatori voluto dal ministro dell'Università Fabio Mussi.

La sezione di controllo della corte ha detto "no" alla registrazione del provvedimento. I concorsi per i "cervelli", dunque, restano bloccati (si parla di circa 2.000 posti) anche perchè il decreto milleproroghe, approvato il 27 febbraio, fa decadere le norme preesistenti. Restano validi solo i bandi, emanati dalle università "entro la data" di entrata in vigore della legge di conversione del milleproroghe stesso.
Per tutti gli altri ricercatori in attesa non c'è più nulla da fare: dovrà pensarci il prossimo governo.

La conferma, dopo una giornata di stop and go, allarmi e parziali smentite, arriva da Nando Dalla Chiesa, sottosegretario del Miur. "Noi non possiamo fare altro, ora. Non capisco, comunque - dice Dalla Chiesa- perchè la Corte dei Conti, che dovrebbe valutare solo i profili contabili delle norme, svolga considerazioni sulla legittimità dell'atto su cui, peraltro, è già intervenuto, positivamente, il Consiglio di Stato. Si pone un problema costituzionale".

Le motivazioni del provvedimento arriveranno solo nei prossimi giorni al ministero di piazzale Kennedy. Il nuovo regolamento era stato emanato il 7 dicembre scorso: 20 milioni di euro assegnati alle università come prima annualità del piano straordinario di assunzione di ricercatori delle università. Piano ulteriormente finanziato per 40 milioni per il 2008 e per 80 milioni di euro per il 2009 per l'assuzione totale, in due anni, di non meno di 4200 nuovi ricercatori. Che, però, per ora, restano a casa, in attesa del prossimo governo.

"Tutto ciò è molto grave" attacca il ministro Mussi ancora convalescente dopo l'intervento per il trapianto dei reni. Si tratta di "un regolamento innovativo, adeguato agli standard internazionali, che ha già ricevuto il plauso della grande maggioranza della comunità scientifica. Il regolamento - prosegue il ministro - aveva già passato positivamente la verifica di legittimità del Consiglio di Stato, e non presentava alcun problema di copertura finanziaria. Il danno, per l'Università italiana e per i giovani che intendono dedicarsi alla ricerca, è pesante. Ma quali sono gli esatti poteri della Corte dei Conti? Con atti così non si esce dai limiti?".

Il ministro attende le motivazioni per decidere i passi successivi. "I giovani ricercatori sono stati presi in giro da questo governo- dichiara il senatore Giuseppe Valditara (An) - Ora si rimettano in pista velocemente le vecchie norme per far ripartire le assunzioni".