Qual è il motivo da OGGI del 26.3.2008
Crescono le insufficienze. Dal Liceo classico
agli Istituti tecnici, dal Liceo scientifico a quello artistico c’è
un fiorire di allievi con una media di quattro voti sotto il sei.
Perché? Ebbene, questo secondo momento oggi viene considerato pressoché inutile. L’antico rito del libro aperto sul tavolo, della matita in mano per sottolineare, della camminata avanti e indietro per ripetere ai muri ciò che si è appreso, s’è dissolto nell’aria spensierata e irresponsabile dei nostri tempi. C’è sempre una televisione accesa, o la finestra sempre aperta del computer, c’è sempre qualcosa che impedisce quel processo solitario e fecondo dello studio personale. Quasi nessun ragazzo italiano ama il silenzio della solitudine, quella concentrazione indispensabile per assimilare una conoscenza.
Il presente è un luna park che gira e frastorna,
un viavai di occasioni apparenti, una festicciola infinita. Isolarsi
sembra impossibile. E così le parole degli insegnanti si posano per
un’ora e volano via. Nulla si radica. E i risultati sono questi. |