A proposito di scuola e merito pare proprio che le convergenze siano parallele: quattro partiti che si presentano separatamente alle prossime elezioni politiche, sembra proprio abbiano le stesse idee in merito.

Ecco quanto si legge nei programmi.

1. Partito Democratico (PD).

Dal programma, il contesto è l'autonomia scolastica:

In questo quadro, va pienamente valorizzata la professionalità docente, avviando una vera e propria carriera professionale degli insegnanti, che valorizzi il merito e l’impegno.

2. Unione dei Democratici Cristiani (UDC).

Dal programma:

Non c’è futuro senza sapere. Nel mondo globalizzato l’Italia può competere solo puntando sulla qualità, quindi sull’istruzione. Il merito deve tornare al centro del sistema educativo.

3. Partito delle Libertà (PDL).

Dal programma:

commisurazione degli aumenti retributivi a criteri meritocratici con riconoscimenti agli insegnanti più preparati e più impegnati.

4. La Destra

Dal programma:

Ridare fiducia al corpo docente nelle scuole di ogni ordine e grado, premiando chi più si impegna e merita, al fine di gratificare maggiormente chi occupa un ruolo così delicato come l’insegnamento e migliorare gli standard scolastici.

Provate allora a rispondere a questa domanda:

Se tra uguali il merito premia il migliore, tra diseguali chi premia?

Milano, 7 marzo 2008