La scuola nei programmi elettorali/3.
Le proposte dell’UDC-Rosa bianca.

da Tuttoscuola, 6 marzo 2008

 

Anche in questo caso prevalgono le affermazioni di principio, tra le quali due appaiono rilevanti sul piano politico (le traiamo da un documento approvato al termine di una riunione nazionale promossa dall'UDC, svoltasi a Roma il 25 febbraio 2008).

La prima riguarda la "libertà di scelta educativa garantita ai genitori (che) nasce dal concetto di pluralismo delle istituzioni, secondo la regola della sussidiarietà, e prevede il riconoscimento della parità giuridica ed economica". Da notare che si parla esplicitamente di parità anche economica: un punto che potrebbe avvicinare questa formazione politica più al PDL che al PD.

La seconda affermazione concerne "la costituzione di un patto nazionale tra le forze politiche per il potenziamento della scuola e dell'università, in dimensione europea, (che) è l'opzione dirimente per risolvere i problemi che assillano i due sistemi".

Quanto alle "azioni", il documento dell'UDC esprime scetticismo nei confronti di ulteriori riforme, e ritiene piuttosto che siano "da cancellare propositi di azzeramento e di discontinuità con il passato, limitandosi ad apportare alcune rivisitazioni migliorative, perché di riforme la scuola e l'università possono anche morire".