La scuola nei programmi elettorali/4.
Le proposte della Sinistra Arcobaleno.
da
Tuttoscuola, 6 marzo 2008
Anche la ex "sinistra radicale" (o
massimalista), nella quale convergono Rifondazione Comunista, i
Comunisti italiani, i Verdi e la Sinistra Democratica (l'ala degli
ex DS che ha rifiutato di aderire al PD), ha elaborato un programma
complessivo, articolato in 14 punti, che sul piano formale appare in
sintonia con lo stile secco e assertivo di questa campagna
elettorale.
Nel punto 12, quello che riguarda "Istruzione, formazione,
università, ricerca", ricompaiono i temi tradizionali di questa
componente dello schieramento uscito vincitore dalle elezioni del
2006, ma rivelatosi incapace di realizzare una sintesi tra le
proprie anime: "Laicità della scuola pubblica, scuole private libere
ma senza oneri per lo Stato. Generalizzare la scuola dell'infanzia,
estendere il tempo pieno e prolungato, innalzare l'obbligo
scolastico da fare nella scuola e da portare progressivamente a 18
anni; valorizzare il ruolo dell'insegnante. Aumentare l'investimento
pubblico in alta formazione e ricerca, per raggiungere la media dei
paesi Ocse; rinnovare il sistema università e ricerca con il
reclutamento di 3000 giovani ricercatori l'anno fino al 2013;
estendere il diritto allo studio elevando a 20.000 euro il limite di
reddito per aver diritto alla borsa di studio".
Da notare che non compare l'abrogazione della riforma Moratti, che
era stata la principale richiesta della ex "sinistra radicale",
soprattutto di quella legata ai movimenti e ai comitati di base (per
il tempo pieno, per la difesa della Costituzione ecc.).