Sì alle sezioni primavera, però . . .

da Tuttoscuola, 29 marzo 2008

 

Dopo un mese di incertezze sul futuro del nuovo servizio educativo per bambini di due-tre anni, che avevano fatto pensare ad una brusca interruzione di una esperienza, tutto sommato, positiva, giovedì 20 marzo la conferenza unificata Stato, Regioni e Autonomie locali ha trovato finalmente l'intesa e ha detto sì al prosieguo dell'esperienza.

È un sì, ancora una volta, valido solamente per un anno, che richiederà nel 2009 una verifica e un altro accordo e che non autorizza prospettive di lungo termine e impegni, soprattutto da parte dei Comuni, per investimenti in strutture e servizi.

Si salvano per il 2008-2009 le 1.311 sezioni primavera già autorizzate quest'anno (più della metà sono gestite presso scuole dell'infanzia paritarie) e, al momento, non vi sono prospettive certe per ampliare il servizio a nuove sezioni.

La novità più importante di questa decisione della Conferenza sta nel fatto che si tratta di un Accordo quadro che fissa gli elementi essenziali della nuova esperienza, rimettendo al territorio le competenze di programmazione e gestione del servizio.

Infatti le sezioni potranno funzionare per l'anno prossimo solamente dopo che in ogni regione si sia stipulata una specifica intesa tra Ufficio scolastico regionale e Regione. L'intesa regionale dovrà tener conto del parere dei Comuni e dei criteri generali decisi dal Ministero della pubblica istruzione.

Le risorse statali verranno assegnate in diretta gestione agli Uffici scolastici regionali che li gestiranno proprio sulla base delle intese con le Regioni, le quali, a loro volta, potranno concorrere all'ampliamento dell'offerta del nuovo servizio con proprie risorse (senza obbligo).