Corsi di recupero:
poche risorse, molti dubbi.
La Tecnica della Scuola
del 17.3.2008.
Famiglie preoccupate, studenti in tensione, specie se
impegnati nei prossimi esami di Stato; scuole ovunque in subbuglio
da Venezia a Cagliari, da Torino a Palermo e tutte occupate nella
difficile organizzazione delle attività di sostegno e di recupero.
Dal nostro giornale condotta un'indagine confluita in un Dossier,
pubblicato nel n. 15 del 20 marzo 2008, interamente dedicato ai
corsi di recupero.
L’inchiesta fa registrare un disagio diffuso,
presente variamente presso tutte le scuole medie superiori, in parte
dovuto alla novità dell’iniziativa ministeriale, in parte dovuto
alla pesante e ormai non più sostenibile eredità, ricevuta dal
laisser faire degli scorsi anni.
Ormai il 42% degli alunni promossi (circa 760.000 ragazzi), andava
avanti con almeno un debito e solo uno su quattro recuperava ogni
anno le precedenti carenze accumulate.
Inadeguatezza di risorse, dubbi interpretativi sulle norme, rischio
incombente di ricorsi contro le bocciature, sono questi i problemi
che l’inchiesta registra e racconta.
L’indagine è stata condotta nelle principali dieci città italiane
(Torino, Venezia, Milano, Genova, Bologna, Roma, Napoli, Bari,
Cagliari, Palermo) e in tre tipologie di scuole (licei, istituti
tecnici e istituti professionali) e fotografa una situazione
estremamente confusa in cui le scuole faticano ad orientarsi.
Nel 53,4% degli istituti interpellati, le risorse finanziarie non
sono ritenute adeguate per fare fronte al fabbisogno di corsi di
sostegno e di recupero. E questo dato conferma le criticità presenti
soprattutto negli indirizzi tecnici e professionali per i quali
servirebbero risorse compensative.
Il 63,4% dei presidi dichiara che i professori interni sono
disponibili in numero adeguato per gestire tutti i corsi di sostegno
e di recupero durante l’anno, ma per i corsi estivi si preannuncia
(soprattutto se fatti ad agosto) un quasi totale disimpegno dei
docenti interni, nonostante l’appeal dei 50 euro lordi di compenso
orario.
Nel 53,4% delle scuole si ritiene che i corsi di recupero avranno
un’incidenza negativa sulla formazione delle classi e degli
organici. Tale dato è preoccupante soprattutto negli istituti
tecnici e professionali dove le percentuali degli alunni con debiti,
che saranno bocciati allo scrutinio finale, sono di gran lunga
superiori a quelle dei licei.
Il dossier non è solo testimonianza, è anche proposta.
Esso contiene, infatti, i consigli dell’avvocato sui punti più
delicati o controversi per evitare il contenzioso e per definire
ruoli e competenze dei singoli docenti e degli organi collegiali.
E inoltre fornisce alcuni esempi di modulistica da utilizzare
durante le diverse scadenze e nelle comunicazioni alle famiglie.
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amministrazione@tecnicadellascuola.it o per via
telematica oppure seguendo altre
indicazioni.