A Mantova c’è uno straniero
ogni sette alunni.
da
Tuttoscuola, 30 marzo 2008
L'anno scorso gli
alunni stranieri erano poco più di mezzo milione (501.445 unità),
cioè il 5,6% dell'intera popolazione scolastica italiana. Al ritmo
di crescita di 60-70 mila unità in più all'anno, nel 2007-2008 i
ragazzi con cittadinanza non italiana dovrebbero essere circa 570
mila, cioè il 6,4% che è come dire uno straniero ogni 16 alunni.
Un aumento che, come si rileva dalla recente pubblicazione del MPI (www.pubblica.istruzione.it)
relativamente all'anno scolastico 2006-2007, tende sempre ad
interessare le regioni settentrionali e anche centrali dove i flussi
migratori sono di gran lunga più intensi che altrove.
È Mantova, ancora una volta, la provincia con la più alta incidenza
straniera (14% nel 2006-07) che equivale ad uno straniero ogni sette
alunni.
Se la media nazionale di alunni stranieri è pari ad uno ogni 16
alunni, la diversa distribuzione di alunni con cittadinanza non
italiana incide in modo differenziato sulle situazioni regionali,
tanto che, ad esempio, in Emilia Romagna c'è uno straniero ogni 9
alunni, in Umbria uno ogni 10, in Lombardia, Veneto e Marche uno
ogni 11.
All'opposto nelle scuole della Campania c'è uno straniero ogni 100
alunni, in Basilicata uno ogni 92 e in Sardegna uno ogni 90, una
situazione di incidenza straniera simile a quella che nelle aree
settentrionali si registrava dodici-quindici anni fa, quando in quei
territori l'incidenza straniera era intorno all'1%. Si può dire che
tra il Sud e il Nord del Paese il processo migratorio ha una
differenza temporale di 12-15 anni.