Un sistema da rivedere. Pasquale Almirante da La Sicilia del 16.3.2008
Tra i rimorsi del ministro Fioroni per non avere concesso aumenti ai professori, le sigarette (?) fumate in classe da educatori buontemponi, il festival della matematica per incentivarla e la valanga di insufficienze registrate dagli alunni, l'incertezza, serpeggiante, incomincia ad essere più certa in vista della non lontana chiusura d'anno scolastico e dell'insediamento del nuovo governo. Che succederà? Tutte le associazioni della categoria invocano le ragioni della scuola al di sopra delle parti insieme all'aumento dei fondi e la creazione di strumenti di incentivazione, valorizzazione e sviluppo della carriera del personale. In fibrillazione i precari che temono il blocco delle assunzioni a tempo indeterminato mentre sui programmi elettorali le promesse sono alquanto generiche. Ciò dimostra che nessuno vuole restituire idee chiare e non perché manchino esperti per risolvere i problemi ma più semplicemente perché il nodo ormai è così intricato che è difficile sbrogliarlo. Se si guarda il sistema europeo si vede che i nostri alunni hanno un monte ore più gravoso dei loro colleghi che fanno i conti con discipline più essenziali mentre, come in Germania, i professionali sono in stretta sinergia con le industrie. Un maggior numero di materie da studiare dà paradossalmente risultati opposti a quelli attesi in una società in cui il tempo libero diventa sacro anche per marinare i compiti a casa che sono tanto inutili quanto penosi per chi vuole conoscere il mondo con strumenti diversi.
Se si è sentita la necessità di rinnovare la
politica, dopo l'imbroglio della Casta, lungimiranza vuole che si
deve rinnovare l'istruzione, dopo l'ennesima debacle del 70% di
insufficienze dei nostri alunni. Come? Con professori scienziati e
diminuendo il carico orario di tutti gli indirizzi. E i recuperi
pagati dalla suola? Tempo perso e soldi, benché pochi, dati al
vento. Chi non studia di mattina perché dovrebbe farlo il
pomeriggio? E se le scuole formano gruppi numerosi o eterogenei per
risparmiare a cosa serve il corso di recupero? Fioroni ha grandi
meriti anche per la serietà ridata agli esami di stato ma anche
questo rito dovrebbe essere rivisto interamente, come l'intera
impalcatura della scuola il cui pilastro più importante è il
reclutamento rigoroso di docenti e dirigenti, senza tralasciare il
ruolo strategico dell'Università per prepararli. |