Centralità della scuola/2: da TuttoscuolaNEWS, N. 329, 3 marzo 2008
Tuttoscuola avanza una proposta, con l'augurio che venga raccolta dalle forze politiche. E cioè prendere - ora, in campagna elettorale - un impegno preciso e di facile computo: riportare l'incidenza della spesa per l'istruzione al 10,3% della spesa pubblica totale (come nel 1990) entro la fine della prossima legislatura (2013), e al 9,5% (valore del 2005) già nel 2009, con la prossima Finanziaria. In termini di rapporto tra spesa per l'istruzione e PIL, vorrebbe dire elevare entro il 2013 l'at-tuale 4,5% al 5%, che sarebbe comunque molto meno del 5,6% di oggi della Francia e del 6,1% della media dei Paesi Ocse. Dunque un impegno minimo, in mancanza del quale non possono che apparire velleitari i programmi elettorali sulla scuola, un impegno che il "popolo della scuola" - più di un milione di dipendenti, con l'"indotto" di oltre otto milioni di fami-glie - non potrebbe che apprezzare.
I partiti dovranno impegnarsi - questo il
senso della proposta - a sostenere quest'obiettivo nel nuovo
Parlamento a prescindere dalla loro collocazione, al governo o
all'opposizione. Sarà chi governerà a stabilire come investire le
maggiori risorse. |