1000 euro alle scuole
per l'acquisto di libri di lettura.
Al via il progetto “Amico libro” per contrastare
la disaffezione alla lettura
La Stampa del
25.3.2008
ROMA
Il ministero della Pubblica Istruzione
si attiva contro lo scarso attaccamento dei nostri giovani
per la lettura: nei prossimi giorni ad ogni scuola italiana verrà
infatti assegnato un finanziamento di mille euro per l’acquisto di
libri di lettura da mettere a disposizione degli alunni e per la
realizzazione di iniziative che favoriscano la lettura.
L’iniziativa rientra nel progetto ministeriale “Amico libro” che
«affida alle scuole - si legge nell’ordinanza inviata da viale
Trastevere alle direzioni scolastiche regionali -, nel rispetto
della loro autonomia, la progettazione di percorsi educativi tesi a
incrementare il piacere intellettuale ed emotivo del leggere e
finalizzati allo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle
competenze e all’esercizio della cittadinanza».
La
circolare ministeriale dedica molto spazio a sottolineare
l’importanza della lettura nel curricolo scolastico e l’opportunità
che il progetto venga inserito da tutte le scuole all’interno del
Piano dell’offerta formativa.
A tal scopo, viale Trastevere invita anche le scuole a coinvolgere
tutti i soggetti interessati (enti locali, organi collegiali,
famiglie, biblioteche pubbliche, associazioni del territorio e così
via) nelle diverse azioni previste dal progetto, a cominciare dalla
scelta dei libri da acquistare.
Ogni istituto potrà comprare i libri direttamente presso le librerie
che le scuole riterranno di individuare. Per consentire alle scuole
di incrementare le risorse a disposizione, il ministero ha
sottoscritto anche un Protocollo di intesa con l’Associazione
nazionale Comuni italiani e con l’Unione delle Province italiane che
li impegna ad intervenire con propri finanziamenti.
L’integrazione del finanziamento statale con fondi locali sarebbe
più che opportuna: con i mille euro stanziati ogni scuola potrà
infatti acquistare al massimo 50-60 testi. Un numero non certo
sufficiente per centrare «l’obiettivo di contrastare il fenomeno
della disaffezione dei nostri ragazzi alla lettura» indicato dallo
stesso ministero della Pubblica Istruzione.
In Italia, secondo l’Istat, nel 2006 circa la metà di bambini e
ragazzi inseriti all’interno dei processi di scolarizzazione
dell’obbligo e superiori ha dichiarato di non leggere alcun libro
diverso da quelli di tipo didattico o scolastico.
In assoluto nel nostro paese solo il 43,8 % della popolazione legge
un libro una volta l’anno e il 65,2 % non acquista mai libri. Appena
il 5.5 % degli italiani risultano lettori abituali e circa il 30 % è
definito lettore e acquirente saltuario