Regione Veneto approva Comunicato stampa n° 773 del 13/05/2008. dalla Regione del Veneto del 13 maggio 2008
La Regione Veneto ha approvato il calendario
scolastico relativo alle Scuole dell’infanzia e alle Scuole del
primo e del secondo ciclo d’istruzione, Statali e Paritarie. “Per
consentire una programmazione dell’attività didattica che sia
aderente ai piani dell’offerta formativa, sia attenta ai carichi
d'apprendimento degli studenti e alle necessità delle famiglie e del
territorio e nel contempo sia improntata a principi di economicità
dei servizi che la Scuola richiede – spiega l’assessore regionale
all’istruzione Elena Donazzan - valutata la cadenza delle festività
da settembre 2008 a giugno 2009,la Regione ha valutato di fornire
alle Istituzioni scolastiche, nonché agli enti erogatori di servizi,
il calendario del prossimo anno scolastico, individuando le giornate
di inizio e di fine delle lezioni e i periodi intermedi di assenza
dalle stesse”. E’ stato quindi adottato il seguente calendario,
omogeneo per tutti gli ordini di scuole del Veneto, Statali e
Paritarie. Scuole del primo e del secondo ciclo d’istruzione
Inizio attività didattica: 22 settembre 2008
(lunedì). Festività obbligatorie: tutte le domeniche; il 1°
novembre, festa di tutti i Santi; l’8 dicembre, Immacolata
Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre; il 1° gennaio,
Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il giorno di lunedì dopo Pasqua;
il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il 1° maggio, festa
del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; la festa
del Santo Patrono. Vacanze scolastiche: da sabato 4 - festa di San
Francesco, patrono d’Italia - a domenica 5 ottobre 2008; da
mercoledì 24 dicembre 2008 a martedì 6 gennaio 2009 compresi
(vacanze natalizie); da domenica 22 febbraio a mercoledì 25 febbraio
2009 compresi (carnevale e mercoledì delle Ceneri); da giovedì 9
aprile a martedì 14 aprile 2009 compresi (vacanze pasquali). Fine
attività didattica: il 16 giugno 2009 (martedì). Scuole dell’infanzia Inizio attività didattica: 22 settembre 2008 (lunedì). Festività obbligatorie e vacanze scolastiche: come per le scuole del primo e del secondo ciclo. Fine attività didattica: 30 giugno 2009 (martedì). In relazione a sabato 4 ottobre, l’assessore Donazzan precisa che, da quasi 70 anni, una regione d’Italia svolge ad Assisi un pellegrinaggio che trova uno dei momenti salienti nell’offerta dell’olio che alimenta la lampada votiva della tomba del Santo. “Nel 2008 tale onore tocca al Veneto – sottolinea – e in relazione alla straordinarietà dell’evento si ritiene opportuno procedere alla sospensione dell’attività didattica nelle scuole della regione, statali e paritarie”
“La grande novità di quest’anno scolastico – dichiara l’Assessore Donazzan- è l’avere posticipato l’inizio delle scuole per venire incontro alla esigenza delle famiglie di poter godere di un periodo dedicato alle ferie con i propri figli che non ricadesse nell’alta stagione dai costi elevati e per potenziare la vocazione turistica del veneto ed inoltre per permettere che si effettuino i corsi di recupero così come segnalataci da molti insegnanti. Nel fissare tale articolazione e in particolare la fine dell’attività didattica, si è tenuto conto, sulla base delle pregresse esperienze, della possibile data d’inizio degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione superiore, la cui individuazione è in capo al Ministro della Pubblica Istruzione mediante ordinanza. Per le scuole primarie e secondarie le giornate di attività didattica tra le date d’inizio e di fine dell'anno scolastico 2008/2009 sono di conseguenza 204, non considerando la giornata del Santo Patrono. L’attività didattica avverrà, comunque, nel rispetto di almeno 200 giorni di frequenza e dell’equivalente monte ore annuale stabilito dalla normativa vigente e dai P.O.F. di riferimento”.
Rimane eventualmente a disposizione delle
Istituzioni Scolastiche un adeguato numero di giornate per la
flessibilità interannuale (4 oppure 3 in caso la festa del Santo
Patrono ricada in attività didattica), valutate anche le circostanze
che possono intervenire nel corso dell’anno al fine del rispetto, in
ogni caso, della frequenza minima. |