Istruzione:
la "settimana nera" delle statistiche/2.
da
Tuttoscuola,
9 maggio 2008
La
"settimana nera" delle statistiche sull'istruzione è stata chiusa
mercoledì 7 maggio dall'indagine Istat "100 statistiche per il
Paese. Indicatori per conoscere e valutare", che contiene una
sezione dedicata all'istruzione, che offre una fotografia assai
simile a quella proposta da Tuttoscuola nel suo ultimo
Dossier
per la scuola (scaricabile gratuitamente).
In Italia si spende poco in istruzione e formazione: solo il 4,4 per
cento del Pil, ampiamente al di sotto della media dell'Ue27 (5,1 per
cento nel 2004).
Solo un italiano su due (nel 2007 il il 48,2 per cento della
popolazione) in età compresa tra i 25 e i 64 anni ha conseguito come
titolo di studio più elevato la licenza della scuola media
inferiore, valore che - nel contesto europeo - colloca il nostro
paese distante dalla media Ue27 (30 per cento nel 2006), e nelle
ultime posizioni insieme a Spagna, Portogallo e Malta.
Nell'anno scolastico 2005/06, la quota di giovani che abbandona al
primo anno gli studi superiori, senza completare dunque l'obbligo
formativo, è del 11,1 per cento.
Anche la quota di giovani in età 20-24 anni che ha conseguito almeno
il diploma di scuola secondaria superiore è inferiore alla media
europea (che si attesta al 77,8 per cento): nel 2007 il 75,7 per
cento dei giovani italiani.
Infine, dall'indagine (visibile a partire da questo
link, pagg. 32-37) risulta che in Italia il 41,4 per cento
dei giovani in età 19-25 anni è iscritto a un corso universitario
nell'anno accademico 2006/07.