Ma il MIUR da Tuttoscuola, 22 maggio 2008 A dispetto delle previsioni e dei nomi che circolavano fino alla vigilia (i più citati: Aprea e Valditara), il Consiglio dei ministri ha nominato un solo sottosegretario per il MIUR, Giuseppe Pizza, segretario della DC. Il fatto che per un ministero ridiventato corposo come il MIUR sia stato nominato un solo sottosegretario (nel precedente governo ce n'erano ben 5: 3 al MPI e 2 al MUR), e che la scelta sia caduta su un politico puro, e non su politici-tecnici come i due predetti parlamentari, fa sorgere il dubbio che la soluzione trovata sia provvisoria. D'altra parte si è appreso che la nomina dei viceministri e di un'altra decina (almeno) di sottosegretari è solo rinviata - si dice a settembre - e che la struttura del governo potrebbe cambiare in modo significativo, non escludendo lo "spacchettamento" di uno o due ministeri, tra i quali potrebbe esserci anche il MIUR. A quel punto tornerebbe in discussione anche la questione dei sottosegretari, almeno uno per ministero. Invece la nomina di un viceministro, più uno o due sottosegretari, apparirebbe più compatibile con il mantenimento del MIUR come ministero unico. I "nuovi" dovrebbero comunque appartenere alla categoria dei politici-tecnici, apparsa un po' sacrificata in sede di costituzione del nuovo governo.
Lo spacchettamento del MIUR era già stato effettuato dal governo
Prodi nel 2006, e solo a distanza di quasi due anni, a ridosso delle
nuove elezioni, era stato varato il nuovo regolamento del MPI. Anche
per questo qualcuno preferirebbe mantenere separati i due ministeri.
Altrimenti si dovrà procedere di nuovo alla definizione di un
regolamento unificato, o al ripescaggio di quello varato dalla
Moratti dopo tre anni di lavoro. In ogni caso, una tela di
Penelope... |