Proposta shock per arginare bullismo: di A.G. La Tecnica della Scuola del 6.5.2008. Arriva da Gian Ettore Gassani, Presidente dell'Associazione matrimonialisti italiani, per il quale gli ormai ripetuti e crescenti atti di bullismo di cui si rendono protagonisti i nostri minori, spesso studenti, vanno addebitati anche all’atteggiamento superficiale delle famiglie: spesso sono poco collaborativi rispetto anche alle sollecitazioni che provengono dal mondo della scuola e in generale dimostrano addirittura complicità rispetto alle bravate. Sanzioni penali per i genitori che non controllano i figli e non seguono le indicazioni del mondo della scuola: la proposta shock è di Gian Ettore Gassani, Presidente dell' Associazione matrimonialisti italiani, secondo cui gli ormai ripetuti e crescenti atti di bullismo di cui si rendono protagonisti i nostri minori, spesso studenti, vanno addebitati anche all’atteggiamento superficiale e lassista delle famiglie.
"Occorre prevedere precise sanzioni, anche di
carattere penale, a carico di quei genitori che omettono il
necessario controllo sui figli", ha detto l’avvocato Gassani
all’indomani del pestaggio di alcuni neo-nazisti che a Verona ha
causato la morte di Nicola Tommasoli. La crescita del fenomeno è sotto gli occhi di tutti, il Ministero della pubblica istruzione ha anche attivato un osservatorio e delle manovre anti-bullismo. Ma nessuno aveva mai puntato l’indice direttamente sulle famiglie: "I tribunali per i minorenni italiani – continua Gassani - sono oramai ingolfati da procedure a carico dei cosiddetti 'figli di papà'. Mentre la microcriminalità dei quartieri periferici si è specializzata in reati contro il patrimonio (scippi, rapine, estorsioni), i figli del benessere e della noia compiono atti vandalici contro istituti scolastici, chiese, luoghi pubblici. Emergenza difficilmente risolvibile se si prende atto delle garanzie a volte eccessive di cui godono i minorenni imputati durante le fasi processuali".
L’accusa dell’Ami, al limite della provocazione,
potrebbe comunque avere effetti positivi: ad iniziare dal
riconoscimento sociale della necessità di avviare una maggiore
collaborazione tra la scuola e le famiglie degli studenti. Un
collegamento e una collaborazione che negli, su questo ha
probabilmente ragione Gassani, si è andata sempre più spegnendo.
Sulle sanzioni penali sarebbe invece il caso di lasciar giudicare,
di volta in volta, da chi è deputato per legge a farlo. |