Rese note questa mattina dal ministero
dell'Istruzione
Maturità, fatte le commissioni E' corsa a conoscerne le composizioni: pubbliche sul sito ministeriale Salvo Intravaia la Repubblica 26.5.2008 Ecco le attesissime commissioni della maturità 2008. Il ministero dell'Istruzione le ha rese note questa mattina e si è già scatenata la caccia al prof. Il link del portale www. pubblica. istruzione. it, dove è possibile consultare le commissioni di tutte le provincie italiane, è letteralmente intasato. A due settimane dalla chiusura dell'anno scolastico e a 23 giorni dalla prima prova scritta, la curiosità di conoscere i nominativi di coloro che saggeranno la preparazione di quasi 500 mila studenti italiani è troppo forte. Con commissioni formate da tre membri interni, di cui i ragazzi conoscono pregi e difetti, tre commissari e un presidente esterno "sconosciuti" l'insidia è sempre dietro l'angolo. Come saranno i prof che interrogheranno i ragazzi e correggeranno uno o più compiti scritti? E che tipo è il presidente di commissione?, si chiedono mamme e papà. Così, la pubblicazione delle commissioni è una delle tappe più importanti per genitori e studenti. La pattuglia che a partire dal prossimo 18 giugno dovrà esaminare quasi mezzo milione di ragazzi e ragazze è formata da oltre 125 mila fra professori e presidi. I presidenti di commissione, che hanno il compito di sovrintendere che tutte le operazioni d'esame si svolgano in ossequio alla norma, saranno circa 12 mila e 500. Ben più folta la rappresentanza dei commissari esterni, in genere provenienti da scuole della stessa città o della provincia, che avranno il compito di esaminare gli studenti di due classi. Quest'anno coloro che per la maggior parte dei ragazzi rappresentano un vero spauracchio sono 38 mila e i membri interni, tre per ogni classe, che li affiancheranno nelle operazioni d'esame saranno oltre 75 mila. Per le commissioni, il primo appuntamento è fissato per lunedì 16 giugno, quando docenti e presidenti si incontreranno per verificare la documentazione dei candidati e definire gli aspetti più importanti dell'esame: vigilanza durante gli scritti, modalità di correzione degli elaborati e altre questioni tecniche. Due giorni dopo, mercoledì 18, alle 8,30 in punto gli studenti saranno chiamati a svolgere la prova scritta di Italiano secondo una delle quattro tipologie previste dalla normativa: analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico e tema di attualità. L'indomani (19 giugno) sarà la volta della seconda prova scritta: Matematica allo scientifico e versione di Greco al classico. E dopo una pausa di tre giorni gli aspiranti al diploma si troveranno alle prese con la terza prova scritta: quella predisposta la mattina stessa dalla commissione.
Il toto-tema, a pochi giorni dalla chiusura
delle lezioni, è già iniziato. I ragazzi sperano di azzeccare il
tema giusto e approfittare della presenza dell'insegnante per farsi
dare qualche dritta. Quest'anno, infatti, in quasi tutte le
commissioni l'Italiano è stato affidato ad un commissario esterno
che correggerà il tema mentre la seconda prova scritta, diversa da
indirizzo ad indirizzo, è di pertinenza di un membro interno. E,
oltre al toto-tema, alcuni siti di studenti hanno messo su anche il
"cerca prof": un modo piuttosto ingegnoso per ottenere informazioni
sugli insegnanti esterni fornite dai loro stessi alunni che li
conoscono bene. |