L'iniziativa avviene in accordo con il Garante
della privacy
Pubblico impiego,
operazione trasparenza.
Stipendi e assenze dei dipendenti finiscono on
line.
Parte la «piccola rivoluzione» del ministro Renato Brunetta
Il Corriere della Sera del
24.5.2008
ROMA - Nessun segreto. E una nuova mission
all'insegna dei buoni risultati. Le amministrazioni pubbliche devono
spogliarsi della veste dell'inefficienza e agire sull'esempio delle
società quotate, guidate dal principio della trasparenza; i
cittadini comportarsi come clienti o azionisti. Su questa nuova
onda, tutti i dati sulla struttura ministeriale e le funzioni del
personale, a partire da curricula, telefoni ed e-mail, fino alle
assenze dei dipendenti e agli stipendi dei dirigenti sbarcano sulla
rete.
TRASPARENZA
- Da questa scelta, eseguita in accordo con il Garante per la
Privacy, e non a caso battezzata «Operazione trasparenza» parte la
«piccola rivoluzione» annunciata dal ministro della Funzione
pubblica, Renato Brunetta e riferita, per il momento, al personale
del ministero e alle strutture ad esso collegate (Scuola superiore
della pubblica amministrazione, Aran, Formez, Cnipa). Così, da oggi,
anche il tasso di assenteismo ufficio per ufficio e le retribuzioni
lorde dal capo dipartimento ai dirigenti generali e di seconda
fascia sono pubblicate on-line. Un universo di circa 1.100
dipendenti.
IL MINISTRO
- Dall'esempio non si sottrae lo stesso
Brunetta: nell'arco di 10 giorni saranno inseriti on line anche i
suoi dati, compresa la retribuzione annua lorda, e dei suoi
collaboratori. «Non sono un eroe», ha sottolineato Brunetta, ma da
qui comincia la nuova fase della Pa. «Entro una settimana - ha
d'altra parte annunciato il ministro - sarà pronto il piano
industriale che la riformerà. Il pacchetto normativo sarà operativo
entro l'anno» e nel corso della prossima settimana ci sarà
l'incontro con le parti sociali. Il Paese, «non ne può più di una
amministrazione pubblica opaca e arretrata. Io - ha detto Brunetta -
voglio considerare la Pa come le società quotate, in cui gli
azionisti sono i cittadini, quei sessanta e oltre milioni di
italiani, chiamati a fare i cani da guardia». Con il compito di
«liberare quel grande giacimento di produttività e di efficienza,
che esiste ma non è stato ancora esplicitato». D'ora in poi, «la
stella polare sarà la soddisfazione dei clienti» e «se nel privato
che non lavora interviene il piede invisibile che si chiama
mercato», ha continuato Brunetta tornando sul tema dei fannulloni,
«io nel pubblico lo voglio introdurre nel senso di pedata». Insomma,
«daremo la caccia agli imboscati».
«CACCIA AGLI IMBOSCATI»
- Sulla base di questa nuova visione, «mi piacerebbe - ha auspicato
- che si avviasse un processo emulativo per tutti gli altri
ministeri» e, magari, ha indicato, anche per giornali e agenzie di
stampa, così come per le amministrazioni locali e la magistratura,
mentre ci si prepara alla stessa operazione per le consulenze
esterne. Gli obiettivi non sono da poco: l'operazione trasparenza
porterà, ha sottolineato Brunetta, «un incremento dell'efficienza
del sistema pari al 30-40%, sia per quanto riguarda i servizi che la
crescita del Pil, accompagnata allo stesso tempo da una riduzione,
negli stessi termini, dei costi e della burocrazia». Si tratta,
comunque, di una operazione 'in progress', che intende arrivare a
pubblicare sul sito anche gli obiettivi, le valutazioni, gli
indicatori finanziari di spesa e di qualità (per questo è stata
avviata una collaborazione con l'Istat). A proposito di assenteismo,
risultano essere 22 i giorni in media di assenza, escluse le ferie,
per ogni dipendente del dipartimento della Funzione pubblica, che
conta 256 persone in servizio (nel 2007); quelli per malattia 11,
mentre il totale in un anno è stato di 13.559 giorni (53 la media
procapite). «Ne vedremo delle belle», si è detto convinto Brunetta:
«Il gioco è appena iniziato, l'appetito viene mangiando».