Scuola, sul calendario braccio di ferro
L’assessore regionale annuncia per il 2009
l’inizio posticipato, Il Gazzettino di Venezia, 30.5.2008
Venezia A quel punto, i consiglieri della commissione cultura hanno approfittato della seduta convocata ieri mattina - cui l'assessore Elena Donazzan non si è presentata, dato che la vicenda calendari era già da considerare risolta - per ribadire il proprio ruolo. «Per il prossimo anno scolastico - recita la nota emanata al termine della riunione - le date di inizio e di fine delle lezioni dovranno essere decise coinvolgendo tutti i soggetti interessati, Regione, Ufficio scolastico regionale, Province e Comuni». Come dire che la giunta, da sola, non può decidere. E per farlo capire la commissione, dopo aver apprezzato il dietrofront dei colleghi di Palazzo Balbi, ha preso l'impegno di convocare entro la fine dell'estate un tavolo di confronto tra i rappresentanti delle diverse istituzioni «per definire le date più opportune di avvio e conclusione del prossimo anno scolastico». Tesi ribadita dal consigliere del Pd Andrea Causin, promotore dell'incontro, per il quale «la definizione del calendario deve avvenire in modo diverso e condiviso».
Un avvertimento in piena regola che la
principale destinataria, l'assessore all'Istruzione Elena Donazzan,
non deve avere considerato, dato che alcune ore dopo la riunione ha
diffuso un comunicato nel quale esprime «un plauso alla commissione
cultura» per avere «difeso e sostenuto le posizioni» espresse in
merito alla modifica del calendario scolastico. «L'idea di scuola
che abbiamo - dice - e sulla quale mi piacerebbe fosse spostata
l'attenzione di tutti, è quella di un'istituzione che di maggiori
servizi alle famiglie. E quindi settimana corta, tempo prolungato,
assunzione dei docenti, dotazione di laboratori, sinergia fra
programmi scolastici e mondo del lavoro». E magari anche fra giunta
e consiglio regionale. |