Fuga dai banchi, da DIRE, 18.5.2008 ROMA - Lasciano la scuola quando ancora non hanno raggiunto una qualifica superiore o, magari, senza nemmeno aver conseguito il diploma di scuola media. In Italia c'è una quantità impressionante di ragazzi che abbandona i banchi decisamente troppo presto, oltre 47mila secondo l'ultima fotografia scattata dal ministero della Pubblica istruzione nel Rapporto sulla dispersione scolastica pubblicato negli scorsi giorni. La quota decisamente maggiore, oltre 44mila ragazzi, fugge dalle superiori, quella più piccola, oltre 2mila alunni, alle medie. Secondo i numeri forniti dal ministero della Pubblica istruzione, solo nel 2006/2007 (è l'ultimo dato disponibile) 47.455 alunni italiani sono letteralmente spariti nel nulla senza completare gli studi, probabilmente assorbiti dal mercato del lavoro, o della formazione professionale. In particolare hanno lasciato le medie, senza arrivare al diploma, 2.791 studenti, la maggior parte, 1.047, al terzo anno, proprio ad un passo dall'esame finale. Alle superiori i ritirati sono 44.664 (11.770 frequentano le scuole serali), con un boom di abbandoni al primo anno, 16.046, e al terzo, 9.155, quando, cioè, c'è il passaggio dalle medie alla secondaria di secondo grado e dal primo biennio al triennio finale. Decisamente più basse le fughe al quinto anno: i dispersi che decidono di non sostenere la maturità sono 3.257. Secondo il ministero, il fenomeno degli abbandoni ha "mostrato una certa stabilità negli ultimi anni". La quota media di ragazzi che lasciano sena finire gli studi, insomma, è attestata attorno alle 47mila unità all'anno. Il che si traduce in perdite consistenti di denaro per le casse dello Stato che investe, in media, oltre 6mila dollari (dati Ocse) per ciascun alunno delle medie e oltre 8mila per ciascuno studente delle superiori.
Le scuole superiori più toccate dagli abbandoni
sono i professionali (20.168 alunni). Seguono tecnici (19.223) e
licei (1.974). La ripartizione geografica penalizza il Sud (15.170)
e le Isole (9.979). Nel Nord-Est si registra la situazione migliore
(4.819 dispersi). |