Il Cominelli pensiero.

Daniele da ReteScuole del 17.5.2008

Scusi signor Cominelli ma le sue tesi fanno un po' ridere. Secondo lei il problema dei debiti formativi andrebbe risolto riducendo le materie, E perchè mai?? E poi chi le ha detto che gli insegnanti non sono capaci di insegnare? Lei ha mai messo i piedi in un'aula? Provi a farlo anziché pontificare!

Da ultimo chi lo dice che quello che lei chiama core curriculum debba prevedere la lingua inglese?? Mi faccia capire: in Europa esistono 27 lingue di cui almeno 4: inglese, francese, tedesco e spagnolo sono parlate da milioni di persone; perchè mai gli inglesi dovrebbero essere privilegiati rispetto agli altri??

Non saremo alla litania dell'inglese lingua franca?? Perchè se è così le dico subito che non servono tante ore per impararlo, bastano 120 ore, circa 3 anni ben fatti e per parlare con un cinese o un giapponese, siamo beli e a posto! Sa cosa le dico? Le sue tesi sono infondate! Intanto il caos non è reale ma presunto: dove lavoro io abbiamo fatto i corsi e non c'è stato nessun caos, quelli che parlano di caos lo hanno generato per tornare al beato sistema di prima in cui tutti si facevano i loro e passavano! Da ultimo le sue soluzioni suonano tanto come un bel sistema per tagliare posti di lavoro a scuola e per ridurre i nostri studenti a replicanti aziendali che sanno quattro cosucce striminzite da vomitare alla prima occasione.: la scuola non è un corso di formazione professionale!!! Meno male che non siamo nelle sue mani.

Il sistema dei debiti va lasciato esattamente com'è, gli insegnanti devono prendersi le loro responsabilità, lo stato deve spendere meno e meglio in istruzione, altrochè core curriculum. Mentre in Francia e in Germania studiano 3 lingue e sono dei campioni in matematica e fisica teorica, noi parliamo ancora di queste idiozie . . .
. . . ma per favore