Gelmini. Le impronte digitali Tuttoscuola, 15 luglio 2008 Il ministro Gelmini conferma la propria posizione sui bambini rom, affermando, in un suo comunicato stampa, che "le impronte digitali non sono uno strumento di discriminazione ma di tutela nei confronti di bambini che molto spesso sono indirizzati alla delinquenza e all’accattonaggio". Citando il Presidente Berlusconi, la Gelmini ha detto che bisogna "accelerare sulla strada dell’integrazione anche passando attraverso la rilevazioni di tutti i bambini presenti nei campi nomadi", perché, se si vuole "veramente raggiungere una piena integrazione, è indispensabile conoscere quanti potenziali studenti non sono mandati a scuola dai genitori." Per l’integrazione dei rom il ministro ha pronto un piano che scatterà da settembre e che prevede: - l’insegnamento della lingua italiana per i bambini con ore supplementari - un piano nazionale di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici con presenze di bambini rom. I docenti saranno formati come dei veri e propri mediatori culturali in grado di comprendere gli aspetti cultuali, linguistici, valoriali della cultura rom. - protocolli d’intesa con associazioni che si occupano di rom per uno scambio di informazioni per migliorare gli interventi di sostegno alla scolarizzazione.
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