Scuola
Aprea tranquillizza precari: Presidente commissione Cultura (Fi): graduatorie non spariranno ApCOM, 28.7.2008 Roma, 28 lug. (Apcom) - Il presidente della commissione Cultura alla Camera, Valentina Aprea (Fi), invia messaggi distensivi nei confronti degli oltre 300 mila precari della scuola: nel corso di un'intervista che verrà pubblicata nei prossimi giorni sulla rivista 'La Tecnica della scuola', l'ex sottosegretario del ministro Letizia Moratti e promotrice del ddl n. 953 in discussione nella commissioni Cultura, ha dichiarato che i diritti acquisiti dagli aspiranti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento saranno mantenuti. "Il reclutamento previsto dalla mia proposta di legge - ha spiegato Aprea, che già aveva ricevuto mercoledì scorso una rappresentanza dei componenti del sit-in a Piazza Montecitorio - si riferisce alla modalità di formazione dei nuovi insegnanti che dovrebbero essere reclutati attraverso i concorsi ordinari fatto salvo il 50% dei posti da destinare ai docenti inseriti nelle graduatorie permanenti fino al loro esaurimento". Il problema dell'assorbimento dei tanti precari vincitori di concorso in lista di attesa del ruolo rimarrebbe comunque in piedi: l'applicazione dei pesanti tagli previsti dall'ultima finanziaria, che sta procedendo verso l'approvazione definitiva dopo il primo sì della Camera, prevede infatti il taglio (tra docenti ed Ata) di circa 130.000 posti in tre anni. I primi a saltare sarebbero proprio quelli destinati al personale non di ruolo, a cui andrebbe la metà di un contingente di posti destinato a diventare sempre più esiguo. Tuttavia secondo Aprea la scelta di cambiare strada era inevitabile. "La strada è obbligata - sostiene l'esponente di Fi - stabilizzare quanti già lavorano nella scuola e contestualmente prevedere nuove opportunità di formazione e selezione di nuovi docenti, al passo con gli standard europei". "Non prevedere nuove modalità di reclutamento - continua l'ex vice-ministro - che contengano garanzie di competenza disciplinare e didattica, insieme a canali preferenziali di assunzione negli organici delle istituzioni scolastiche autonome significa rinunciare per alcuni decenni ad avere docenti più preparati e mediamente più giovani nelle scuole italiane. Non credo che possiamo permetterci di fare questa scelta".
Aprea vuole anche tranquillizzare i precari
della scuola sull'eventualità della 'chiamata diretta' da parte dei
dirigenti scolastici: "il disegno di legge 953 - conclude il
presidente della Commissione Cultura - in verità non parla di
'chiamata diretta' dei docenti da parte dei dirigenti scolastici, ma
piuttosto di concorsi d'istituto". |