«Mia moglie è un'insegnante, mi fa una testa così».

Il Senatur all'attacco della Gelmini:
all'Istruzione, ma non ha mai insegnato.

La replica: è Berlusconi che sceglie i ministri

Il Corriere della Sera, 4.7.2008

PADERNO DUGNANO (Milano)— «La Gelmini... Purtroppo mettono a fare i ministri gente che non ha mai fatto l'insegnante». Umberto Bossi ammette di buon grado l'interesse privato sull'argomento: «Mia moglie è un'insegnante, mi fa una testa così». Il leader padano è a Paderno Dugnano per i suoi comizi estivi. E, a sorpresa, parte all'attacco nei confronti della responsabile dell'istruzione.

Anche perché, spiega, «non ci si capisce più niente. Una volta si recuperava con gli esami, ora c'è questa storia dei debiti e dei crediti. E si pretende che uno recuperi in venti giorni quello che non ha imparato in un anno». Poi, l'affondo: «Occorrono ministri di carattere. In questo momento non ne vedo». Insomma: «La Lega deve prendere in mano la scuola, che oggi è in mano a Forza Italia con la Gelmini. Se ce l'avesse la Lega, io sarei più tranquillo . . . perché noi abbiamo le palle».

Mariastella Gelmini risponde a stretto giro. Pacata, ma con un filo d'ironia: «Siamo pronti ad ascoltare tutti i suggerimenti che la Lega, Bossi e la moglie di Bossi possano fornirci per migliorare la scuola». In merito, «abbiamo annunciato che si rivedrà il sistema di valutazione e il sistema di recupero, cercando di renderlo più funzionale. Quanto ai ministri si tratta di una questione politica e ricordo che a sceglierli è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi». Ma il capo leghista non si limita a prendersela con la responsabile dell'Istruzione.

Riguardo alla speculazione su petrolio e materie prime alimentari, avvisa anche il governo e il ministro «amico» Giulio Tremonti: «Devono tenere presente che c'è gente che non arriva a fine mese, che fa la fame.

Questo noi non possiamo accettarlo».