"Più scuole meno mafia, da TuttoscuolaNEWS, n. 356, 28 luglio 2008
Più di 200
immobili confiscati in tutta Italia ai boss della mafia, della
camorra, della ndrangheta e della banda della Magliana verranno
assegnati alle scuole per progetti educativi e di formazione
professionale grazie al programma "Più scuole meno mafia". L’Accordo operativo tra il MIUR e l'Agenzia del Demanio costituisce una concreta attuazione delle modifiche apportate alla normativa antimafia dalla Legge Finanziaria 2007, che ha ampliato le ipotesi di utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata anche agli usi governativi o pubblici connessi allo svolgimento delle attività istituzionali di amministrazioni statali, università statali e istituzioni culturali di rilevante interesse. L’Accordo prevede anche un tavolo tecnico permanente tra MIUR, Agenzia del Demanio ed altri Enti interessati, per l'individuazione di immobili confiscati compatibili con gli utilizzi progettuali.
Abitazioni, locali, fabbricati e capannoni, tra cui due locali a
Palermo confiscati a Salvatore Riina, una masseria a Monreale (PA)
confiscata a Giuseppe Brusca, un fabbricato di 3 piani nel comune di
Grottaferrata (RM) confiscato ad Aldo De Benedittis della banda
della Magliana, diventeranno scuole di formazione professionale. Una
nuova prospettiva per la disastrata edilizia scolastica italiana. |