La Camera approva il DL 112/2008. Tuttoscuola, 25 luglio 2008 Con 305 voti favorevoli, 265 contrari e 3 astenuti, ieri pomeriggio la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, recante per titolo "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria", con le modifiche previste dal maxiemendamento. Il provvedimento ora passa all'esame del Senato, anche se l'approvazione di Palazzo Madama potrebbe non bastare, a causa della presenza di alcuni errori nel provvedimento, che renderebbero per il Governo necessario un terzo passaggio alla Camera all'inizio di agosto. Il disegno di legge incide molto sull'istruzione, e già nelle settimane scorse abbiamo esaminato il decreto nel dettaglio e le polemiche che ne sono seguite.
- l'incremento, graduale, "di un punto il rapporto alunni/docente, da realizzare comunque entro l'anno scolastico 2011/2012" (testo originario), che deve tenere "anche conto delle necessità relative agli alunni diversamente abili" (aggiunta del maxiemendamento); - la facoltà di Stato, Regioni ed enti locali di ridurre il "disagio degli utenti", "nel caso di chiusura o accorpamento degli istituti scolastici aventi sede nei piccoli comuni" (aggiunta del maxiemendamento); - la facoltà da parte degli studenti di assolvere l'obbligo di istruzione "anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del decreto legislativo 17 ottobre n. 226, e, sino alla completa messa a regime delle disposizioni ivi contenute, anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di cui al comma 624 del presente articolo" (aggiunta del maxiemendamento). Secondo i critici della manovra, questa modifica equivale alla cancellazione dell'obbligo scolastico a 16 anni; - la chiusura delle Ssis: "Le procedure per l'accesso alle Scuole di Specializzazione per l'insegnamento secondario attivate presso le Università sono sospese per l'anno accademico 2008-2009 e fino" (aggiunta del maxiemendamento) alla "razionalizzazione delle classi di concorso" e alla revisione dei criteri "per la determinazione della consistenza complessiva degli organici" (testo originario).
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