L'ira dei rettori: Atenei contro la Finanziaria: «Avrà effetti dirompenti» La Stampa, 24.7.2008
Con l’approvazione, alla Camera dei Deputati,
della legge Finanziaria anche i rettori delle università italiane
lanciano l’allarme: «Il Paese deve sapere che con tale misura, se
mantenuta e non modificata, si determinerà una condizione
finanziaria del tutto incontrollabile e ingestibile, con effetti
dirompenti per gli atenei» scrivono in una nota. Secondo la Conferenza, in particolare, con la manovra economica «si renderà sempre più difficile l’ingresso nei ruoli di giovani di valore; peggiorerà il livello di funzionalità delle Università, anche come conseguenza dell’ulteriore mortificazione delle condizioni retributive del personale tecnico e amministrativo; diventerà sempre più difficile se non impossibile reggere alla concorrenza/collaborazione in atto a livello internazionale; si annullerà di fatto il fondamento stesso dell’autonomia universitaria, come definita negli anni ’90, basata sulla gestione responsabile dei budget».
«È d’altra parte evidente che, in un simile
contesto, perde qualsiasi credibilità anche la proposta, che
andrebbe in ogni caso ben altrimenti approfondita e verificata nelle
sue implicazioni e nella sua effettiva attuabilità, di trasformare
le università in fondazioni». Per la Crui quindi si dovrà ottenere
«già nella Legge finanziaria 2009 risorse adeguate all’effettivo
fabbisogno degli atenei, a partire dalla copertura degli incrementi
stipendiali quantomeno entro i limiti dell’inflazione programmata». |