Si discute alla Camera la direttiva di R.P. La Tecnica della Scuola, 26.7.2008. Il dibattito è previsto per gli ultimi tre giorni di luglio. Intanto al Ministero si mette a punto il piano di razionalizzazione previsto dal decreto legge 112 che nei prossimi giorni approderà al Senato. Gli organici saranno forse calcolati sugli alunni e non sulle classi. Inizia la prossima settimana in Commissione Cultura della Camera l’esame dello schema di direttiva ministeriale sui fondi relativi all’esercizio finanziario 2008 destinati all’ampliamento dell’offerta formativa derivanti dalla legge 440 del 1997.
Il
calendario ufficiale dei lavori prevede addirittura tre giorni di
discussione (29, 30 e 31 luglio); considerati i tempi è difficile
che la direttiva possa essere emanata prima di settembre,
consolidando così una aurea regola ormai consolidata: le scuole
avranno notizia dei fondi erogati verso novembre, quando ormai
risulterà impossibile impegnarli. Ma il problema maggiore riguarda l’entità delle risorse che il Ministero gira alle scuole: con il passare degli anni i finanziamenti della legge 440 sono andati via via diminuendo anche perché il Ministero ha continuato a trattenere somme sempre più consistenti per poter realizzare progetti nazionali. In pratica un circolo didattico di medie dimensioni è passato dai 20milioni di lire del 1998 ai 5-6 mila euro del 2007: stanziamenti dimezzati, senza considerare che nel frattempo lo stesso aumento dei prezzi ha di per sé contribuito a diminuire comunque la capacità di spesa delle scuole. Intanto al Ministero dell’Istruzione si è concluso il lavoro di messa a punto del piano di razionalizzazione degli organici previsto dall’articolo 64 del decreto legge 112 che è ormai stato approvato dalla Camera e che nei prossimi giorni verrà esaminato anche dal Senato. Sul piano, per ora, poco o nulla è trapelato anche se non è difficile immaginare su quali punti si siano concentrate le difficoltà.
Intanto c’è il fatto che per il 2009 i risparmi sull’organico non
potranno essere molto elevati, dato che qualsiasi taglio avrà
effetto solamente a partire dal settembre 2009. Allo stesso modo i risparmi sull’organico di lingua inglese nella primaria dovranno aspettare ancora qualche anno, almeno fino a quando non aumenterà in modo decisivo la percentuale di docenti di ruolo in grado di insegnare l’inglese. Proprio per questo si parla già di una possibile rimodulazione del piano di risparmi previsto dal DL 112 con il rinvio dei tagli di almeno un anno. Ragionamento diverso vale invece per il personale ATA: in questo caso il piano dei tagli non dovrebbe subire ritardi, anzi potrebbe persino essere anticipato proprio per compensare i minori risparmi sui docenti.
Ma
la misura che più di ogni altra dovrebbe servire a raggiungere
l’obiettivo riguarderà le modalità di attribuzione degli organici
alle scuole. Proprio per questo c’è chi pensa di estendere a tutti
gli ordini di scuola una regola introdotta all’epoca del ministro
Berlinguer nelle scuole primarie: calcolare il numero dei docenti
facendo riferimento non al numero di classi, ma al numero degli
alunni e lasciare alle scuole la possibilità di definire i criteri
di formazione delle classi. |