Scuola
Maturità, Ad ogni classe quesiti chiusi e aperti su non più 5 discipline ApCOM, 23.6.2008 Roma, 23 giu. (Apcom) - Dopo le polemiche sugli errori contenuti in alcune tracce della prima e seconda prova, i 470.000 candidati impegnati negli esami di maturità tornano oggi a scuola per svolgere l'ultima prova scritta: si tratta del cosiddetto 'quizzone', perchè composto da una batteria di domande multidisciplinari i cui contenuti variano da classe a classe. Ogni commissione d'esame (composta dal presidente esterno, tre commissari interni ed altrettanti provenienti da altri istituti) ha preparato la verifica di oggi, anche tenendo conto delle indicazioni contenute nel 'Documento di classe' realizzato per legge entro il 15 maggio dai professori del quinto anno. Adottata ormai da dieci anni consecutivi, dopo l'introduzione di un decreto ministeriale apposito datato luglio 1998, la terza prova può contenere diverse tipologie di domande. Ma che non possono comunque riguardare più di cinque discipline: si va dalla trattazione sintetica di argomenti (non più di cinque), ai quesiti a risposta singola (da dieci a quindici), fino a quelli (forse più comuni) a risposta multipla (da trenta a quaranta). I commissari possono però anche proporre problemi scientifici a soluzione rapida, tali cioè da non richiedere calcoli complessi (al massimo due), casi pratici e professionali (anche questi non oltre due) oppure lo sviluppo di un vero e proprio progetto. Lo scorso anno le oltre 12 mila commissioni degli esami di Stato proferirono di gran lunga far svolgere i quesiti a risposta libera: con una percentuale del 48,8% questa tipologia di domande risultò anche superiore a quella del 2006 (45,92%). Seguì la tipologia mista di quesiti e test con una percentuale del 19,1% rispetto al 21,79%, sempre dell'anno precedente. I quesiti a scelta multipla, i cosiddetti test, si attestarono sul 15,5% (15,81% nel 2006), mentre la trattazione sintetica di argomenti, fu prescelta dal 14,5% delle commissioni, con un percentuale però maggiore nei licei.
Già da oggi pomeriggio i commissari si
metteranno all'opera per la consueta verifica delle operazioni di
correzione degli scritti: ogni commissione stabilirà anche
ufficialmente la data di inizio degli esami orali che in genere
hanno il loro epilogo nella seconda decade di luglio.
Indicativamente, anche se ogni commissione ha facoltà di decidere in
piena autonomia, tra il 26 e 27 giugno dovrebbe avvenire la
pubblicazione dei risultati di tutte le prove scritte; mentre tra il
28 e 29 giugno si procederà all'avvio dei colloqui, che verteranno
su tutte le materie del quinto anno. |