Logopedista, Bambini non svogliati ma con difficoltà di lettura, in un libro i “segreti” per aiutarli La Stampa, 20.6.2008
ROMA imbi che, dopo mesi, continuano a leggere lentamente, fanno tanti errori, si stancano subito e non seguono le tappe dell’apprendimento. «A presentare più spesso questi problemi sono i maschi, con un rapporto di 3-4 a 1. E se le “spie” di una difficoltà con le parole si possono presentare già in prima elementare, è l’anno successivo quello più critico - dice la logopedista - In caso di difficoltà persistenti è bene cercare di aiutare questi piccoli alunni a colmare al più presto il gap con i compagni, prima che questo comprometta una futura passione per la lettura».
In “Un mare di parole” (Edizioni Erickson), i
ricercatori suggeriscono compiti accessibili, esercizi utili e
strumenti per non trasformare in un tormento i compiti durante le
vacanze estive. Prima regola per i genitori «non pensare che i bimbi
siano distratti svogliati, ma solo che abbiano bisogno di aiuto»,
prosegue la Judica. «Leggere a voce alta sin da piccolissimi,
mettendo in mano ai bimbi libri colorati e divertenti è sicuramente
utile per aiutarli ad amare la parola scritta», conclude la
specialista. |