Tema di maturità: Tuttoscuola, 18 giugno 2008 Più che sul "ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile", la poesia di Eugenio Montale Ripenso il tuo sorriso, (tratta da Ossi di seppia, 1925) oggetto del tema alla maturità 2008 (si veda il procedente articolo di Tuttoscuola), fa riflettere, grazie al capolavoro degli esperti del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, sulla natura ambigua dell'identità sessuale. Ambigua, perché Montale scrisse quella poesia, i cui dodici versi possono essere letti sul sito dedicato dal ministero all'Esame di Stato 2008, per un amico uomo, Boris Kniaseff, un ballerino e insegnante di danza russo. La traccia ministeriale però invita lo studente per ben tre volte a riflettere sulla donna (sic!), che traspare nella poesia: al "ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile", al "ricordo della donna (...) condensato nel suo viso e nel sorriso", e "alla ‘pensata effigie' della donna" che ricorre nell'ultima strofa. Per gli esperti di Montale, l'errore del Ministero sarebbe addirittura doppio. Questo il commento della versione on line de Il Sole 24 Ore: "Qualunque mediocre cultore di Montale sa che il tema della ‘figura salvifica della donna' compare molto dopo nella carriera del poeta. Precisamente nel ‘mottetti', testi brevi di intonazione popolare, contenuti ne ‘le Occasioni'. La raccolta è uscita anni dopo ‘Ossi di Seppia' del 1925, in cui è contenuta ‘Ripenso al tuo sorriso', la poesia che i maturandi dovevano commentare".
Dopo un errore del genere, il ministro Gelmini, che ha fatto del
merito e della punizione del demerito il proprio vessillo, che dovrà
fare con gli esperti che hanno scelto la traccia del tema? |