DOPO GLI STRAFALCIONI ALLA MATURITA' LA GELMINI ANNUNCIA LA LINEA DURA
"Cadranno nuove teste Sotto inchiesta altri tre dirigenti del ministero Raffaello Masci La Stampa, 21.6.2008
ROMA L’anglista incauta Detta altrimenti: è iniziata la rimozione anche brusca dei burosauri che si sono (o si sarebbero) macchiati di faciloneria nella stesura delle prove d’esame. Imputato numero uno sarebbe Giulia Di Nicuolo, «ispettore tecnico d’inglese», docente di lunghissima esperienza, in forza alla direzione per gli Affari internazionali. Stando al capo di imputazione, l’anglista sarebbe stata quantomeno incauta nello scegliere il brano del linguistico ma, soprattutto, quello dell’Istituto tecnico per il turismo che, secondo alcuni esperti, sarebbe stato prelevato da Internet col «copia e incolla» e costituirebbe, in sostanza, la trascrizione di una conversazione, con tutte le inesattezze che il parlato può comportare.
Ma ieri - dicono al ministero - la
professoressa Di Nicuolo avrebbe reagito duramente. Ha anche scritto
una nota di spiegazione al ministro: «Il brano che ho proposto non è
scorretto - ha detto - si tratta di “global english” e quindi di una
lingua “colloquiale” ma non per questo sbagliata». Quanto alla
docente dei figli di Berlusconi, Jean Woodhouse, che aveva
contestato la scelta ministeriale, sarebbe «ancorata ad un modello
accademico di inglese» che non risponde più alla realtà. La versione di greco La disputa non è stata facile. Tanto più che - stando sempre al racconto di chi c’era - la Gelmini era furiosa per l’accaduto e avrebbe fatto balenare l’ipotesi di «grave danno di immagine» per il ministero, con la conseguente possibilità di «licenziamento per giusta causa». La posizione della Di Nicuolo sarebbe la più grave, ma - dicono al ministero - qualche giustificazione la dovrà dare anche Anna Piperno, ispettrice di lingua italiana, per la vicenda Montale. Mentre potrebbe cavarsela meglio Marcello Della Gala, ispettore di discipline tecniche, per le ipotetiche imprecisioni in alcuni compiti, come quello per i geometri. Ci sarebbe poi la disputa sul brano di Luciano per il compito di greco e sul contestato «taglio» apportato ma, in questo caso, l’ispettrice delegata era la già rimossa Katia Petruzzi, grecista illustre.
Il compito di dover dirimere questa vicenda
sarebbe stato affidato ai vertici del Dipartimento dell’Istruzione,
e quindi al suo direttore Giuseppe Cosentino, affiancato dal
direttore generale degli Ordinamenti Mario Dutto. Il ministro
Gelmini sta poi pensando di dotare la Commissione per gli esami di
Stato di una rete di sicurezza, con un direttorio di tre persone:
Favini più altri due ispettori ancora da individuare. |