I maturandi della città tedesca hanno ripetuto
lo scritto di matematica
Maturità Berlino, tutto da rifare la Repubblica 23.6.2008
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI Questa volta nulla verrà lasciato al caso, assicurano i provveditori agli studi di Berlino città-Stato (la capitale è infatti uno dei sedici Bundeslaender, cioè gli Stati della federazione, e la scuola è competenza di ogni singolo Stato, non del potere federale). Fin dalle 7 del mattino presidi, professori e commissari erano già nelle scuole per ricevere di persona i compiti d'esame dal ministero regionale-statale della pubblica istruzione. E non è tutto: hanno dovuto controllare su internet ogni venti minuti se qualche notizia irregolare sul contenuto della prova o qualche e-mail sospetta era in circolazione. Per ogni sorpresa sgradita, era pronto anche il cosiddetto 'piano B': in caso di irregolarità online, erano pronti compiti d'esame alternativi da distribuire agli studenti. "Non è un problema, visto che ogni scuola superiore ha al massimo in media 150 maturandi". Ma comunque lo scandalo di Berlino ha lasciato un sapore amaro. Tra l'altro quando l'11 giugno scorso qualche studente - forse pochi, forse molti, non si è mai saputo in nome del diritto alla privacy - sono venuti all'esame a scuola conoscendo già i risultati, hanno condannato tutti i loro compagni, cioè tutto il resto dei 28mila maturandi della capitale, a fare invano la fatica di superare l'esame per poi affrontarlo di nuovo. Uno stress in più per le famiglie alla vigilia delle ferie, come se non bastassero l'inflazione e il caro-benzina che rende più costosa ogni vacanza.
Comunque già ieri mattina si coglievano voci
allarmiste: "Qualcuno è riuscito di nuovo a 'bucare' il segreto e a
trasmettere online i risultati", si è sentito dire secondo
l'influente quotidiano cittadino Der Tagesspiegel. Nei prossimi
giorni si vedrà. L'alternativa sarebbe fare come è stato ad Amburgo,
un'altra città-Stato: anche lassù nel nord tedesco qualcuno aveva
provato a diffondere i compiti d'esame di matematica su internet, ma
erano così difficili che sono andati troppo male a tutti e il
provveditorato ha dovuto annullarli per clemenza. |