L'Ue aumenta i fondi,
ma la Scuola Europea resta d'élite.
a cura di Giuliano Adaglio, La Stampa del
29/1/2008
Nel bilancio per il 2008 l'Unione Europea ha
aumentato dell'11,2% i fondi per le Scuole Europee (distribuite in
diverse città, ma concentrate soprattutto a Bruxelles), che sono
cofinanziate anche dai governi nazionali. L'accesso a questi istituti,
però, resta riservato ai figli dei funzionari Ue, oltre che a quelli
della Nato, e dei diplomatici in genere. Il finanziamento passa dai
129,6 milioni di euro del 2007 ai ben 144,2 del 2008, quasi quattro
volte oltre l'inflazione media dell'Unione, fissata al 3,1%.
Finanziare l'istruzione è una della grandi politiche dell'Unione, ma
questo particolare finanziamento ha scatenato qualche polemica, in
particolare da parte degli italiani, nella sala stampa della
Commissione europea. Dagli italiani la questione è particolarmente
sentita perchè il nostro paese ha scelto di non aprire una scuola in
Belgio, ed in particolare a Bruxelles, dove vivono quasi 70.000
italiani, almeno la metà dei quali di prima generazione.
La polemica nasce dal fatto che le Scuole Europee sono formalmente
scuole pubbliche, in quanto finanziate dai governi e dalla
commissione, ma l'accesso - gratuito - è un benefit «che fa parte del
pacchetto delle condizioni di assunzione che spettano ai funzionari
delle Istituzioni», come ha spiegato il portavoce della Commissione
Johannes Laitemberger. Poi ci sono altre "categorie" di allievi, tra i
quali i figli delle persone "normali". Fino a qualche anno fa anche
questi potevano accedere alle Scuole Europee, ma l'allargamento della
Ue ha imposto delle limitazioni e quindi solo pochi possono entrare,
di fatto scelti in base al censo.
Curiosa è poi la presenza di alunni figli di dipendenti della Nato,
organizzazione che ha sede a Bruxelles ma che nulla ha a che fare con
l'Unione Europea. Di fatto i governi, come quello italiano, pagano per
mandare alla scuola il figlio di un sergente canadese o statunitense,
quando il figlio di un lavoratore italiano a Bruxelles non ha lo
stesso diritto. Alla scuola vengono poi ammessi i figli di dirigenti
di alcune multinazionali, che pagano forti tasse di iscrizione alle
Scuole. Un po' come fanno i governi, ma evidentemente una
multinazionale americana fa di più per i figli dei suoi dipendenti di
quanto fanno alcuni governi per i loro cittadini.