Autoaggiornamento docenti: di A.G. La Tecnica della Scuola del 3/1/2008.
Il provvedimento è contenuto nella Finanziaria 2008.
Ogni docente (anche non di ruolo purché annuale) potrà ottenere un
rimborso massimo di 95 euro a cospetto di 500 euro spesi per
acquistare ad esempio libri e cd inerenti la propria materia
d’insegnamento, ma anche per le spese sostenute per corsi formativi
non necessariamente universitari.
La necessità dei docenti di aggiornarsi e formarsi durante l’attività lavorativa ha trovato nella Finanziaria 2008 un primo importante incoraggiamento: certo, si tratta di un piccolo passo perché ogni docente potrà ottenere un rimborso massimo di 95 euro a cospetto di 500 euro spesi per aggiornarsi. Il passo però è sicuramente di quelli importanti: per la prima volta, dopo tante proposte e parlare, l’aggiornamento professionale degli insegnanti è infatti diventato argomento di interesse reale per il mondo politico e per i conti dello Stato. L’opportunità di detrarre le spese per l’autoaggiornamento riguarderà complessivamente quasi 850 mila insegnanti (circa 750 mila di ruolo e meno di 100.000 supplenti annuali con contratto fino al 31 agosto o al 30 giugno). Un’altra rilevante novità contenuta nella Finanziaria di fine anno è, infatti, quella che il beneficio venga esteso anche al personale non di ruolo, a patto però che abbia un incarico annuale e non di tipo temporaneo. “Per l'anno 2008 – si legge nell’articolo 1, comma 207, del documento approvato in via definitiva dal Senato il 21 dicembre scorso - ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, anche non di ruolo con incarico annuale, ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, spetta una detrazione dall'imposta lorda e fino a capienza della stessa nella misura del 19 per cento delle spese documentate sostenute ed effettivamente rimaste a carico, fino ad un importo massimo delle stesse di 500 euro, per l'autoaggiornamento e per la formazione”. Tutti gli docenti, dalla materna alle superiori, potranno in pratica detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese sostenute per acquistare ad esempio libri o cd inerenti la propria materia d’insegnamento; ma anche le spese sostenute per corsi formativi non necessariamente universitari. Questi ultimi, infatti, vengono già da tempo considerati validi per la detrazione fiscali ed anche per importi maggiori a 500 euro. Gli insegnanti interessati dovranno quindi, per tutto il 2008, mettere da parte ricevute, fatture e scontrini fiscali dell’autoaggiornamento svolto: per poi presentarle, nella primavera del 2009, assieme alla dichiarazione dei redditi dell’anno in corso. Tutte le spese sostenute dovranno infatti essere necessariamente documentate.
Parzialmente soddisfatti i
sindacati che avrebbero preferito un tetto di spese più alto da poter
detrarre ed un allargamento del provvedimento a tutti i lavoratori
della scuola. “Avevamo chiesto di estendere la detrazione anche al
personale Ata della scuola e al personale dell’Università, della
Ricerca e dell’Afam dal momento che le spese per l’aggiornamento sono
sostenute da tutti i lavoratori dei settori della conoscenza”, ha
fatto sapere polemicamente la Flc-Cgil. |