500 milioni di euro delle famiglie
per aiutare la scuola.
da
Tuttoscuola, 30 gennaio 2008
I fondi statali per le scuole sono pochi? Nienta paura! I soldi che
servono per il funzionamento ce li mettono i genitori degli alunni.
Non si tratta di una donazione, ma di un contributo "obbligatorio"
che, soprattutto al momento delle iscrizioni, i genitori debbono
sborsare.
Negli istituti superiori, ad esempio, il contributo oscilla tra i 90 e
i 150 euro, a seconda della tipologia di scuola e delle esigenze di
cassa.
Ma ci sono casi che vanno ben oltre.
La causale del contributo è la più diversa: spese di laboratorio,
pagelle, manutenzione attrezzature, assicurazione alunni, ecc.
Mediamente da questo incasso straordinario un istituto superiore con
mille alunni può introitare tra i 90 mila e i 150 mila euro. Cifra di
gran lunga superiore al contributo statale.
Nelle scuole medie e nelle scuole elementari, fino alla scuola
dell'infanzia, le cifre sono molto più basse, ma non indifferenti per
le tasche delle famiglie soprattutto con più figli a scuola.
Complessivamente si può stimare che il budget dei contributi - non
previsti da nessuna disposizione ma decisi in forza dell'autonomia
delle scuole - non sia inferiore ai 500 milioni di euro.
La richiesta di versamento obbligato del contributo sfiora anche
l'assurdo, quando, ad esempio, ne viene richiesto il versamento senza
sconto alcuno anche da parte di quelle famiglie che per situazione
economica hanno diritto a non pagare la tassa scolastica (questa sì
obbligatoria per legge) di iscrizione o di frequenza rispettivamente
di 6,04 e di 15,13 euro.