Francia:
tornare ai fondamentali.
da
Tuttoscuola, 20 febbraio 2008
Basta con i "connettori temporali e
spaziali", le "determinanti" e così via. Nella scuola primaria bisogna
tornare ai fondamentali (leggere, scrivere, contare) e alle buone,
vecchie abitudini nell’insegnamento della grammatica: "soggetto,
verbo, complemento".
Questo è il fermo orientamento del presidente francese Sarkozy,
ribadito lo scorso 15 febbraio a Périgueux, la città di cui è sindaco
il ministro dell’educazione Darcos, ma che alle elezioni presidenziali
ha dato il 56% delle preferenze a Ségolène Royal.
Sarkozy ha voluto esprimere il suo pieno sostegno politico al
ministro, che ha a sua volta annunciato l’imminente conclusione del
confronto avviato con i sindacati nel novembre 2007 sui principali
aspetti della riforma della scuola primaria, che prenderà avvio nel
settembre 2008: soppressione delle lezioni nella giornata di sabato
(in aggiunta al mercoledì), riduzione dell’orario di lezione da 26 a
24 ore settimanali, a parità di impegno per gli insegnanti;
utilizzazione delle due ore che così si liberano per effettuare
interventi a favore degli allievi in difficoltà; corsi di recupero
(elegantemente denominati "stage de remise a nouveaux") durante le
vacanze primaverili (pasquali) o estive per gli allievi che a giudizio
degli insegnanti ne hanno bisogno. E infine (punto sul quale i
sindacati fanno le maggiori resistenze), valutazione della qualità dei
risultati raggiunti dalle scuole e loro pubblicazione.
Quanto ai programmi, che sono in avanzata fase di elaborazione, e
saranno sottoposti al consiglio superiore dell’educazione alla fine di
maggio, dovranno essere di "poche dozzine di pagine", ha detto Sarkozy,
e dovranno essere scritti il modo tale che "possano essere compresi
dalle famiglie". Adieu ai "connettori"...