La scuola
nel programma del PD.
da
Tuttoscuola, 19 febbraio 2008
Nel discorso programmatico pronunciato da Walter
Veltroni a Roma sabato scorso il tema dell’istruzione è stato inserito
nell’elenco dei 12 obiettivi prioritari, all’ottavo posto.
Il segretario del PD ha detto di voler solo "anticipare alcune
proposte". La prima riguarda la costruzione di cento "campus",
universitari e scolastici, che "dovranno essere pronti per il 2010". A
suo giudizio "ci sono risorse non solo per riqualificare le strutture
esistenti, ma per farne i luoghi più belli e accoglienti del
quartiere. Scuole aperte il pomeriggio, con architetture nuove,
attrezzature didattiche di qualità, strumenti tecnologici e impianti
sportivi".Un secondo impegno riguarda la valutazione: "Tutti gli
studenti delle scuole italiane saranno periodicamente sottoposti a
test oggettivi, che serviranno alle famiglie per valutare la qualità
dell’apprendimento dei ragazzi e della scuola che frequentano. Perché
è sul talento e sul merito che la società italiana dovrà contare.
Perché il talento e il merito, se uniti alla costruzione di un sistema
di pari opportunità, sono il miglior propellente della crescita e
della coesione sociale".Il terzo impegno riguarda gli insegnanti. "Noi
investiremo sulla loro passione e la loro competenza, la vera risorsa
di una scuola di qualità, avviando una vera e propria carriera
professionale degli insegnanti che valorizzi, anche qui, il merito e
l’impegno". Campus, valutazione, test, carriera, merito: parole chiave
che finora avevano ricevuto più ostilità che consensi a sinistra.
Parole nuove, che potrebbero offrire un terreno di confronto e anche
di convergenza con lo schieramento guidato da Silvio Berlusconi, ma
che potrebbero creare forti spaccature con la sinistra "arcobaleno" e
con i sindacati, e in particolare con la CGIL. Vedremo nelle prossime
settimane se e quanto queste proposte del PD di Veltroni siano
destinate a suscitare un confronto costruttivo a tutto campo. Sarebbe
una novità di grande rilievo.