L'escamotage dell'Istruzione per salvare nel
2008 Nuovi organici, salve le assunzioni. I tagli saranno fatti solo per il 60% dei posti di diritto a cura di Antimo Di Geronimo da ItaliaOggi del 5.2.2008
Ciò consentirà all'amministrazione di disporre comunque le 50 mila immissioni in ruolo previste per il prossimo anno. Le immissioni, infatti, vengono effettuate facendo i calcoli sull'organico di diritto e non su quello di fatto. «In questo modo non deluderemo le attese dei precari e, nel contempo, puntiamo a ridurre comunque il numero dei docenti e del personale Ata per rientrare nei limiti di spesa imposti dalla Finanziaria per ridurre il deficit pubblico», spiega il viceministro all'istruzione, Mariangela Bastico. Il ministero della pubblica istruzione, con una nota di accompagnamento alla circolare sugli organici, emanata il 1° febbraio scorso (n. 19), ha dato disposizione per far attuare lo schema di decreto interministeriale sui tagli previsti dalla Finanziaria 2008. Gli uffici in anticipo Il varo definitivo del decreto avverrà solo dopo il placet del ministero dell'economia. Un via libera che è una mera formalità. È prassi, peraltro, che l'amministrazione scolastica provveda alla determinazione degli organici attenendosi allo schema che viene trasmesso con la circolare. Tanto più che la formalizzazione del provvedimento, di solito, avviene quando gli uffici periferici hanno già formato gli organici. E se non si procedesse in questo modo, a causa della lentezza dell'iter burocratico, non si farebbe mai in tempo a effettuare le operazioni di mobilità, con ripercussioni anche sull'avvio dell'anno scolastico. Tagli da 11 mila posti Il nuovo decreto sugli organici regola l'esecuzione delle disposizioni previste nella Finanziaria di quest'anno, che prevedono una riduzione di 11 mila posti di lavoro: 10 mila cattedre e 1.000 posti di personale Ata (si veda la tabella pubblicata in questa stessa pagina). E recano anche le norme di dettaglio per i diversi ordini e gradi di scuola. In tutto: 6.782 cattedre da tagliare in organico di diritto e 3.928 in organico di fatto. A ciò si aggiungeranno i 1.000 posti da tagliare nell'organico del personale Ata. Infanzia, 610 cattedre in più Per cercare di estendere il più possibile l'accesso alla scuola dell'infanzia è previsto un incremento di 610 cattedre. Gli incrementi interesseranno tutte le regioni con l'esclusione della Sardegna, del Molise e della Basilicata. Potranno iscriversi alla scuola dell'infanzia le bambine e i bambini che compiranno il terzo anno di età entro il 31 dicembre 2008 e in più quelli che compiranno il terzo anno di età entro il 31 gennaio 2009. Tempo pieno alle elementari Nelle scuole primarie potrà essere reintrodotto il tempo pieno, ma solo nelle scuole dove c'era già e l'organico è rimasto invariato. In tutti gli altri casi potrà essere introdotto solo se non si sforerà la dotazione organica complessiva assegnata alla provincia. In ogni caso, le classi a tempo pieno potranno essere autorizzate solo in presenza di strutture idonee, con un orario complessivo, compreso il tempo mensa, di 40 ore settimanali e con rientri pomeridiani per una efficace e valida organizzazione della didattica. Sì al prolungato alle medie Anche alle scuole medie potrà essere riattivato il tempo prolungato così come previsto dal decreto 22 luglio 1983. Ma le relative classi possono essere autorizzate solo in presenza di adeguate strutture edilizie e attrezzature idonee con un orario fino a 40 ore settimanali compresa la mensa. La fine dell'inglese Anche quest'anno non sarà attivato l'inglese potenziato: una formula che prevede la possibilità di rinunciare alla seconda lingua straniera per giovarsi di cinque ore di inglese la settimana. In ogni caso l'organico di diritto sarà calcolato tenendo presente una sola lingua, fatta salva la seconda lingua nelle scuole dove c'era la sperimentazione linguistica. La seconda lingua ordinaria sarà attivata in organico di fatto. Tecnologia e strumento Le ore di educazione tecnica resteranno ferme a due settimanali. La terza ora residua sarà prestata dai docenti interessati nell'ambito delle iniziative volte alla realizzazione del piano dell'offerta formativa. Le ore di strumento musicale saranno prestate per una quota oraria obbligatoria non inferiore a quella prevista per i corsi a indirizzo musicale. Tale quota sarà prestata in aggiunta rispetto al vigente orario obbligatorio di insegnamento. Lettere fino a 18 ore Anche quest'anno gli uffici periferici dovranno ricondurre a 18 ore frontali le cattedre delle secondarie. Nella scuola media il riempimento riguarderà solo le cattedre di educazione musicale, artistica ed educazione fisica. Alle superiori si applicherà, oltre che alle classi di concorso già ricondotte, anche alle cattedre di lettere, limitatamente alla classe di concorso A050. Dunque, alle cattedre di materie letterarie dell'istruzione professionale. Ciò a seguito della riduzione di quattro ore dell'orario settimanale di lezione nelle classi del biennio, disposta con il decreto ministeriale n. 41 del 25 maggio 2007. Ma solo esuberi Il riempimento delle cattedre di lettere potrà trovare applicazione solo qualora non si determinino situazioni di soprannumerarietà. Nel caso di titolarità su cattedre costituite tra più scuole, la possibilità di conservare la titolarità rimarrà subordinata all'avvenuto completamento a 18 ore dell'orario delle cattedre interne. I posti segnalati al sistema informativo al solo scopo di salvaguardare le titolarità non saranno disponibili per le operazioni di mobilità. Prime classi con 20 alunni La prima classe di una sezione staccata, scuola coordinata, sezione di diverso indirizzo e specializzazione funzionanti con un solo corso, potrà essere costituita con almeno 20 alunni. Per gli istituti di istruzione artistica e per quelli situati in zone geograficamente disagiate saranno consentiti, sempre nell'ambito del contingente dei posti assegnato agli uffici scolastici regionali, limitati scostamenti rispetto al numero di 20 alunni, nel caso ricorrano situazioni del tutto eccezionali, debitamente motivate, come previsto dall'articolo 21 del decreto n. 331/98. Scatta l'accorpamento Si procederà all'accorpamento delle classi finali, qualora se ne preveda il funzionamento con un numero esiguo di alunni, avendo cura, comunque, di non frazionare il gruppo classe. Ma con 27 alunni indirizzi salvi Per salvare i diversi indirizzi di studio nelle secondarie di II grado sarà possibile costituire classi iniziali, articolate in gruppi di diverso indirizzo di studio, purché formate con un numero complessivo di alunni non inferiore a 27 e con un gruppo di studio (quello meno consistente) di almeno 12 alunni. Come si cambia corso Qualora il numero delle domande di iscrizione non sia sufficiente per la costituzione di una prima classe, il consiglio di istituto dovrà stabilire i criteri di redistribuzione degli alunni tra i diversi corsi di studio della medesima scuola, ferma restando la possibilità per tali alunni di chiedere l'iscrizione ad altri istituti in cui funzionino la sezione, l'indirizzo o la sperimentazione richiesti. Laboratori d'arte Negli istituti d'arte la ripartizione delle ore destinate agli insegnamenti di laboratorio dovrà essere effettuata assicurando prioritariamente il pieno utilizzo del personale in servizio negli istituti medesimi. Ed. fisica, niente squadre
Le cattedre di educazione fisica saranno
costituite in relazione al numero delle classi anziché per squadre
distinte per sesso. Rimane la possibilità, di attivare ancora le
squadre, qualora ciò non comporti incrementi di ore o di cattedre. |