Ma Forza Italia riparte
dalla riforma Moratti.
da
Tuttoscuola, 26 febbraio 2008
Silvio Berlusconi, intervenendo al
meeting dei Popolari Liberali dell’on. Giovanardi che sono entrati nel
Partito delle Libertà, ha riservato attenzione alla scuola ricordando
che la riforma Moratti, se pur non contrastata, è rimasta congelata
dal precedente governo e praticamente disapplicata.
Da quella riforma bisogna ripartire - secondo il leader del PDL - per
dare slancio alla scuola e al Paese, ponendo l’istruzione tra le
priorità della futura azione governativa e parlamentare.
Intanto l’on. Aprea, già vice ministro dell’istruzione nella
precedente legislatura, in un intervento su "Liberal" fa espresso
apprezzamenti per lo slancio innovativo di alcuni Paesi europei, tra
cui la Francia con il recente Rapporto Attali, e ritiene che per dare
all’Italia un sistema educativo competitivo e moderno, anche di stampo
europeo, occorre riprendere "con decisione la strada delle riforme
avviate nella XIV legislatura (2001-2006)".
Su questo terreno Valentina Aprea auspica convergenze al di là degli
schieramenti. Ma se le larghe intese di cui parla l’esponente di Forza
Italia devono avere come terreno di confronto la riforma Moratti, già
duramente contrastata dalle forze politiche del centro-sinistra, sarà
molto difficile arrivare a scelte comuni e condivise.
Piuttosto che cercare convergenze improbabili su quel che divide, è
molto meglio cercare consensi su questioni comuni, come, ad esempio,
il rinforzo dell’autogoverno della scuola, il perfezionamento della
valutazione del sistema e la preparazione degli insegnanti; temi
questi che nella stessa intervista su Liberal l’on. Aprea indica come
prioritari.