Consiglio europeo dei ministri dell'istruzione
La scuola italiana migliora
ma resta lontana dall'Europa.
da
Tuttoscuola, 15 febbraio 2008
Gli obiettivi di Lisbona a cui tutti i Paesi
dell'Unione europea debbono tendere per migliorare i livelli di
istruzione sono ancora lontani per l'Italia, come ha rilevato il
Consiglio europeo dei Ministri per l'istruzione riunito a Bruxelles
nei giorni scorsi.
L'Italia ha migliorato in generale la propria posizione ma, rispetto
ad altri Paesi, ha compiuto progressi minimi.
Solamente il settore della scuola dell'infanzia colloca il nostro
Paese ai livelli più alti per qualità e quantità di scolarizzazione.
Le situazioni peggiori per noi sono quelle degli abbandoni scolastici
dove, se pur con qualche miglioramento, abbiamo quasi il 21% di
giovani che lasciano precocemente la scuola. Da notare che negli
obiettivi di Lisbona il limite fissato per il 2010 è quello del 10%.
E' aumentato, invece, da noi il numero dei diplomati nelle discipline
scientifiche.
Minimi i passi italiani verso la diffusione dell'educazione
permanente.
Un dato imprevisto è quello del calo generalizzato dell'insegnamento
delle lingue straniere registrato nei primi anni del 2000, nonostante
gli sforzi teorici previsti dalle nostre leggi di riforma
dell'istruzione.