L'overdose di elezioni
mette a rischio la validità dell'anno scolastico.

da TuttoscuolaNEWS, N. 326, 11 febbraio 2008

 

Nella peggiore delle ipotesi, prima della fine delle lezioni, molte scuole potrebbero chiudere per elezioni politiche e amministrative fino a tre volte per complessivi dodici giorni almeno (quindici in casi estremi), perché bisogna mettere in conto anche l'eventuale ballottaggio per l'elezione del sindaco o del presidente della provincia.

Per legge l'anno scolastico deve durare almeno 200 giorni di lezione che le regioni ripartisco-no nel calendario scolastico autonomamente con qualche variazione in aumento. Ma dodici o quindici giorni in meno fanno saltare il banco.

E, per qualche genitore di alunno respinto, quei giorni in meno potrebbero anche costi-tuire la ragione a cui appigliarsi per contestare le sgradite decisioni della scuola.
Nella scuola media, dove una norma di legge introdotta dalla riforma Moratti prevede che la validazione dell'anno scolastico avvenga soltanto se l'alunno é stato presente alle lezioni per almeno tre quarti delle ore complessive previste per l'intero anno scolastico, potrebbe esserci qualche fondata contestazione per il mancato raggiungimento dei minimi previsti in quelle scuole a forzata chiusura per le elezioni.

E meno male che non ci sarà il referendum. La parola definitiva sull'election day la darà a giorni il presidente della Repubblica: forse terrà conto anche dell'effetto chiusura delle scuole.