Calendario scolastico 'turistico':
no delle Regioni.
da
Tuttoscuola, 25 febbraio 2008
L’idea del ministro Rutelli di cercare
blocchi di vacanze scolastiche omogenei all’interno dei diversi
calendari scolastici regionali ha trovato l’opposizione di alcune
regioni (Lombardia e Sicilia) non disposte a rinunciare nemmeno in
parte all’autonomia decisionale che la legge riconosce loro.
Complice certamente il clima elettorale, il veto delle regioni di
centrodestra è stato un no perché no, nell’intento di non concedere
alcun favore a Rutelli, anche se nell’immediato non potrebbe esserci
alcun cambiamento in quanto la richiesta riguarderebbe i calendari
scolastici 2008-2009. La stessa idea di un voucher turistico per
famiglie non abbienti, da spendere in bassa stagione, è stata bollata
come propaganda elettorale, anche se la sua gestione competerebbe al
prossimo Governo.
Mentre le Regioni del centro sinistra sembrano intenzionate a
sperimentare calendari scolastici coordinati e omogenei per
corrispondere ad una idea-Paese per il turismo, i sindacati della
scuola, a cominciare dalla Cisl-scuola, non nascondono perplessità e
preoccupazioni per i possibili contraccolpi sull’attività scolastica e
sul lavoro degli insegnanti.
La Uil scuola chiede che non siano assunte decisioni affrettate e,
soprattutto, di evitare che la scuola passi in secondo piano; il
sindacato di Di Menna sottolinea anche come "puntare a dare fiato al
turismo nel periodo di Pasqua e nei ‘ponti’ può creare difficoltà alle
famiglie che non si possono permettere settimane bianche e ferie
extra". "Si evitino quindi soluzioni pasticciate – è la conclusione –
e le Regioni, prima di fissare il nuovo calendario scolastico,
procedano a una consultazione che tenga conto sia degli aspetti
didattici che della ricaduta sulle famiglie".