Terrore in un campus alla periferia di Chicago
l'assalitore armato con una pistola e un fucile
Uomo spara in università Illinois
una ventina le persone ferite.
L'irruzione in un'aula, durante una lezione di
geologia
alla fine l'autore del gesto si è tolto la vita
la Repubblica, 14.2.2008
CHICAGO - Momenti
di terrore in un campus alla periferia di Chicago. Un uomo armato con
un fucile e una pistola ha aperto il fuoco in un'aula della Northern
Illinois University a DeKalb alle 16.15 ora locale (le 22.15 in
Italia). L'irruzione è avvenuta in un'aula durante una lezione di
geologia, all'interno dell'edificio Watson Hall: l'uomo è entrato da
una porta di emergenza e, secondo quanto raccontato da alcuni
testimoni, senza dire una parola ha iniziato a sparare.
Il bilancio parla di una ventina di persone soccorse in ambulanza. I
sanitari del Kishwaukee Medical Center di DeKalb parlano di quattro
persone ferite alla testa. L'assalitore, secondo quanto riferito dai
media locali, si è tolto la vita. Subito dopo l'irruzione, i
responsabili del campus hanno diffuso una e-mail invitando gli
studenti a raggiungere un luogo sicuro. Sulla home page del
sito
dell'università è comparso un "Safety Alert".
Solo una settimana fa, l'8 febbraio, una ragazza aveva
aperto il fuoco in un campus universitario a Baton Rouge,
in Louisiana, uccidendo due studentesse. Poi si era tolta la vita. E
nell'ottobre del 2007 un ragazzo di 14 anni aveva sparato all'interno
della Success Tech Academy di Cleveland, Ohio: in quell'episodio
il bilancio era stato di cinque feriti, due insegnanti e tre studenti.
Anche in quel caso, lo sparatore alla fine si era tolto la vita.
Il bilancio più tragico, al momento, resta quello della strage nel
campus del
Virginia Tech. Il 16 aprile del 2007 uno studente di origini
sudcoreane, Seung-Hui Cho, aprì il fuoco contro studenti e insegnanti
nel campus della Virginia. Il bilancio finale fu di 32 persone morte,
oltre al killer che si tolse la vita. Cho uccise prima due studenti in
un dormitorio, poi si chiuse in un edificio che ospitava molte classi
e aprì il fuoco con due pistole. Quando la polizia stava per far
irruzione nell'edificio nel campus, Cho si tolse la vita.
Il protagonista della più grave strage nella storia delle università
americane, prima di morire, inviò per posta alla Nbc un
videotestamento nel quale raccontava le varie fasi della preparazione
del gesto e lanciava accuse sconnesse contro gli altri studenti e gli
insegnanti.
Meno di un mese dopo, l'8 maggio, un diciannovenne aveva compiuto un'incursione
in un campus della California, a Fresno, uccidendo un suo coetaneo e
ferendo due persone. Il giovane si era poi arreso dopo una lunga
trattativa con la polizia. All'origine del gesto, una banale contesa
su una Playstation.